La società madre di Facebook, Meta, ha comprato Luxexcel, una startup olandese specializzata in occhiali intelligenti che pare abbia già lavorato in passato con la società di Zuckerberg nello sviluppo degli occhiali conosciuti internamente come Project Aria. Secondo quanto riporta il quotidiano belga De Tijd, i termini finanziari dell’accordo non sono stati ancora resi noti.
Questa società assorbita dal gigante dei social network nasce nel 2009 come produttore di lenti graduate e soltanto di recente si è ritagliata uno spazio nel mondo della realtà aumentata.
Gli affari di Luxexcel
Ad esempio nel 2021 ha stretto una partnership con WaveOptics, un’azienda che la nostra redazione aveva già avuto occasione di conoscere durante il Consumer Electronics Show di Las Vegas del 2019: in quei giorni persino i dipendenti Apple pare girassero per la fiera a caccia di fornitori di tecnologie per i visori AR e WaveOptics aveva tutte le carte in regola per finire tra gli interessi della Mela.
Questa società, che nello stesso anno è stata poi acquistata da Snap per 500 milioni di dollari, progetta principalmente i motori ottici per gli occhiali AR combinando alta qualità – alcuni dei suoi modelli pare siano tra i più leggeri e sottili attualmente esistenti sul mercato – a prezzi accessibili.
I problemi di Meta
L’acquisizione di Luxexcel ad ogni modo arriva in un momento cruciale per Meta, che si trova a dover affrontare un controllo normativo della Federal Trade Commission riguardante l’acquisto di Within, lo sviluppatore del programma di allenamento in VR chiamato Supernatural.
L’azienda è stata anche criticata per quanto sarebbe spendendo per il metaverso (un impegno che vale già 19,2 miliardi di dollari): a ottobre, poco prima che licenziasse 11.000 dipendenti, aveva detto agli investitori che Reality Labs, il suo reparto che lavora alla realtà virtuale e aumentata, ha perso più di 9 miliardi di dollari nel 2022, e prevede di perdere «significativamente» più soldi nel 2023.