Ecco un’altra tecnologia «cruciale» per la visione di Meta (Facebook) relativa alla creazione di ambienti immersivi: un bot per creare e modificare l’ambiente virtuale con il solo ausilio della voce. Lo ha definito così l’amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, mostrando una prima versione di quello che l’azienda chiama Builder Bot, un sistema di intelligenza artificiale sostanzialmente capace di creare ambiente e mondi virtuali in base alla descrizione che gli viene raccontata dall’utente.
Nella dimostrazione Zuckerberg e un altro dipendente della società hanno fatto vedere quanto è semplice creare una scena in spiaggia con tavolo da pic nic e nuvole al seguito; semplicemente descrivendo questo mondo immaginario sono riusciti a ricreare l’ambiente virtuale, con tanto di effetti sonori per le onde oceaniche e per il garrito dei gabbiani.
La tecnologia è ancora in uno stadio di sviluppo iniziale: la scena creata col bot infatti ha un aspetto molto più piatto e di risoluzione inferiore rispetto alle precedenti demo del metaverso di Facebook, nonostante l’avatar senza gambe fosse comunque presente come in tutte le altre dimostrazioni precedenti. «Man mano che avanziamo con questa tecnologia sarà possibile creare mondi maggiormente definiti, che potranno essere esplorati e condivisi con gli altri, semplicemente usando la propria voce».
Builder Bot di Meta fa parte di un più ampio progetto di intelligenza artificiale chiamato Project CAIRaoke che mira appunto a creare questo genere di mondi virtuali. E Facebook non è neppure l’unica a fare questo tipo di esperimenti: l’anno scorso ad esempio OpenAI ha mostrato le potenzialità di una rete neurale già capace di generare immagini partendo da un testo.
Il progetto CAIRaoke «sarà centrale per il futuro di Meta», in quanto secondo l’amministratore delegato «nel metaverso ci sarà bisogno di una intelligenza artificiale che aiuti le persone a muoversi all’interno dei mondi virtuali e nel nostro mondo reale alla quale si sovrapporrà la realtà aumentata. Quando avremo gli occhiali sul viso, sarà la prima volta che un sistema di intelligenza artificiale sarà in grado di vedere davvero il mondo dalla nostra prospettiva: vedere ciò che vediamo, ascoltare ciò che ascoltiamo, e tanto altro ancora».
Negli scorsi giorni la piattaforma di realtà virtuale Horizon di Meta è arrivata a contare 300.000 utenti, una crescita di 10 volte rispetto al lancio. Per una riflessione sul significato della parola Metaverso rimandiamo a questo approfondimento di macitynet. Invece per una analisi sul consolidamento nel mercato dei videogiochi in ottica metaverso è disponibile questo articolo.
Si prevede che anche Apple svelerà il suo primo visore entro quest’anno o al massimo nel 2023.