L’intelligenza artificiale Llama di Meta inizia il rilascio in Europa, Italia inclusa, in formato ridotto, per rispondere alle policy sulla privacy UE: così si parte solamente con il chatbot integrato progressivamente in WhatsApp, Instagram, Facebook e Messenger.
In particolare, in tutte e tre le app di messaggistica diretta DM di proprietà Meta, l’utente potrà chattare con il modello AI premendo l’icona a forma di cerchio blu – viola cangiante. Anche se ancora limitato al solo testo scritto, l’assistente AI può essere richiamato in qualsiasi momento per domande, approfondimenti, problemi da risolvere.
Per quanto riguarda invece ricerche e notizie occorre ricordare che l’attuale visione dell’AI Meta non supporta le ricerche internet, così la sua conoscenza su fatti e cose risale alla fine dl 2024 se non prima. Ma anche questo è destinato a cambiare nel tempo.
Oltre che tramite l’icona dedicata, il chatbot Meta AI si può chiamare in causa e interpellare in qualsiasi momento anche all’interno delle chat di gruppo.
Senza dover cambiare app e nemmeno passare da una finestra all’altra, direttamente nel campo di inserimento dei messaggi, basta digitare @MetaAI seguito dalla domanda o dal prompt da sottoporre all’AI. In pochi istanti arriverà la risposta del chatbot subito disponibile per l’intero gruppo.
In queste settimane il colosso rilascerà il chatbot AI in 41 stati europei, iniziando con sei lingue incluso l’Italiano. Per le funzioni multimodali più avanzate, quindi oltre la gestione del testo per foto, immagini e audio occorre aspettare ancora.

Mentre in USA e in altre nazioni i contenuti delle chat e i messaggi degli utenti possono essere impiegati per addestrare Meta AI, in Europa questo non è possibile. Gli utenti UE sono più tutelati, ma nel comunicato Meta attribuisce alle complicazioni europee il lungo ritardo e il lancio con funzioni limitate:
«Ci è voluto più tempo di quanto avremmo voluto per mettere la nostra tecnologia AI nelle mani delle persone in Europa mentre continuiamo a navigare nel suo complesso sistema normativo, ma siamo contenti di essere finalmente qui». Nel tempo l’obiettivo del colosso è quello di raggiungere la parità delle funzioni tra USA ed Europa.
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