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Meta getta la spugna, addio al concorrente di Vision Pro

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Vision Pro non ha portato successo al Quest 3 che Meta, invece, sperava; anzi, gli ha dato il colpo di grazia. Il progetto di sviluppo del concorrente diretto del visore di Apple è stato infatti appena abbandonato.

Nome in codice La Jolla, sarebbe dovuto arrivare nel 2027 e competere nella fascia alta in cui Vision Pro si posiziona (3.500 $ negli USA), ma secondo le ultime indiscrezioni alla fine Meta non cel’avrebbe fatta. In una recente riunione in cui pare abbia partecipato anche l’amministratore delegato Mark Zuckerberg, l’azienda avrebbe chiesto ai dipendenti del Reality Labs di smettere di lavorarci.

Che questa sia la reale idea che Zuckerberg si era fatto quando aveva provato per la prima volta Vision Pro, o la conseguenza di una sua più lenta maturazione, ormai ha poca importanza. Anche perché, pur ben vedendo nell’arrivo di un solido avversario una spinta indiretta ai suoi prodotti, non ha mai accettato che ciò che già circolava nel suo ecosistema varcasse altri lidi.

Quel che piuttosto appare chiaro è che il mondo non è ancora pronto per i visori, quantomeno non per quelli di fascia alta. La stessa Apple avrebbe messo in pausa lo sviluppo di un Vision Pro 2 per concentrarsi su una versione più economica.

Meta taglia il prezzo di Quest Pro a pochi mesi dal lancio

I due problemi

Il prezzo infatti sarebbe stato uno dei due problemi che avrebbe convinto Meta a lasciar perdere. Si ritiene infatti che si stesse fortemente impegnando per contenere i costi in modo da lanciare il suo anti-Vision Pro ad un prezzo inferiore dai 1.000 $ ma allo stato attuale questo sarebbe del tutto impossibile, anche per un colosso come Meta.

Se infatti Apple vende il suo visore a 3.500 $ c’è un motivo, e parte di quel motivo sono anche i costi (oggi davvero elevati) per poter produrre i display microOLED ultra nitidi di cui sarebbe stato dotato anche il visore in cantiere nei laboratori di Meta.

L’altra questione riguarda la scarsa domanda che anche Apple sta provando sulla sua pelle ed è direttamente collegata al prezzo al pubblico che non può essere diverso di così.

Forse le cose potrebbero cambiare anche per Meta quando per questi visori ci sarà più mercato.

Niente conferenza per gli sviluppatori F8 di Meta quest’anno

Il piano B di Meta

Per il momento il suo stop non è definitivo, ma riguarda appunto solo questi prodotti di fascia alta.

Il Quest 4 infatti dovrebbe arrivare nel 2026 probabilmente insieme anche ad una versione più economica del Quest 3 attualmente in commercio. Più vicini a noi sono invece gli occhiali AR che Meta dovrebbe presentare all’evento Connect fissato per il 25 Settembre.

Per il CTO dell’azienda, Andrew Bosworth, non c’è comunque di che preoccuparsi. Molti prototipi sarebbero infatti ancora in fase di sviluppo, e “decisioni come questa vengono prese continuamente”.

Nel cambiare la sua strategia l’azienda sta provando anche altro, ad esempio attraverso la concessione in licenza del software XR della sua piattaforma Horizon OS. Ci aveva già provato in passato con LG ma gli accordi erano falliti: in ballo adesso invece ci sarebbe l’indiana Jio che, se dovesse andare a buon fine, potrebbe darle una grossa spinta.

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