Riconoscere in pochi secondi e senza sbagliare gli uccelli dal loro canto: è quanto promette di fare Merlin Bird ID, app completamente gratuita (non ci sono opzioni per acquisti in-app) del Cornell Lab of Ornithology, dipartimento supportato dalla Cornell University di Ithaca, New York, che studia gli uccelli e altri animali selvatici.
L’app consente di riconoscere migliaia di specie di uccelli, è utile per chi inizia ad appassionarsi al birdwatching, ma anche ai “birders” più esperti per le varie funzioni offerte. Al primo avvio è possibile (ma non obbligatorio) indicare il proprio indirizzo mail; subito dopo è possibile installare “pack” con testi, foto, mappe e suoni di uccelli presenti in specifiche aree geografiche.
Merlin Bird ID è in grado di suggerire i pacchetti dati da scaricare in base alla posizione dell’utente, ovviamente dopo avere consentito all’app di utilizzare la propria posizione.
L’archivio con le specie europee “pesa” 757MB e include specie che variano dalle Azzorre (Portogallo) alle Isole Canarie nell’oceano Atlantico, al largo dell’Africa nord-occidentale. È possibile essere avvisati quando i pacchetti dati vengono aggiornati e, dopo l’installazione del pack, è possibile iniziare l’identificazione.
Dopo l’installazione del pack è possibile visualizzare dettagli tenendo conto di classificazione e specie, ma anche identificare l’uccello tenendo conto del verso. Dopo l’identificazione da parte dell’app, è possibile ascoltare vari suoni simili, per verificare se effettivamente il riconoscimento è corretto.
Oltre che partendo dai suoni, i volatili possono essere individuati scattando una foto: l’app cerca di individuare la specie e mostra quella più somigliante. Gli archivi contengono migliaia di specie con cinguettii e immagini raccolte da studiosi in tutto il mondo: confronti e riconoscimento vengono effettuati con algoritmi di apprendimento automatico.
L’app si scarica da questa pagina di App Store per iPhone (richiede iOS 16 o seguenti) oppure da qui per dispositivi Android, non è purtroppo tradotta in italiano, ma è molto valida ed è utile per avere a disposizione un elenco delle registrazioni (con luogo, data e ora).
Anche quando non abbiamo sottomano l’app, indicando i propri dati, è possibile creare un account sul sito di Cornell Lab sul quale salvare e recuperare ogni dettaglio sulle attività di osservazione, come tipologia, sagome, se visto a terra o in volo, comportamento e altre categorie ancora.