Sul mercato cominciano a scarseggiare i moduli di memorie flash e la causa è del successo dei prodotti Apple, iPod e iPhone in particolare. Voci sul una riduzione delle scorte di magazzino che potrebbero portare, se non altro, ad una stabilizzazione dei prezzi di queste ormai comuni componenti, rimbalzano da oriente. Samsung e Hynix, due dei principali fornitori di Apple, avrebbero infatti rallentato la distribuzione di memorie flash per fare fronte alla forte richiesta che è giunta loro da parte di Cupertino.
Una conferma a questa situazione giunge da DRAMeXchange secondo cui Apple durante le ultime settimane avrebbe richiesto una quantità enorme di memorie flash, pari alla produzione di un intero trimestre della produzione mondiale. Se questa informazione fosse confermata significherebbe che Apple ha in programma per l’autunno il lancio di nuovi prodotti che faranno uso intensivo di memorie flash e che da Cupertino si prevede un grande successo di vendite anche per iPhone che, come noto, usa fino ad 8GB di memoria allo stato solido.
La situazione, secondo alcuni specialisti del settore, non dovrebbe danneggiare troppo le grandi realtà , tra cui c’è, appunto, anche Apple. I produttori di flash di fronte a grandi volumi tendono infatti a stipulare accordi a lungo termine che riducono le oscillazioni di prezzo e forniscono la garanzia di avere sempre disposizione la necessaria quantità di chip. I piccoli produttori, invece, potrebbero soffrire di più la situazione, sia in termini di costi che di disponibilità di componenti.
Secondo iSuppli, che sta studiando l’evolversi del mercato, ritiene che in agosto si dovrebbe tornare alla normalità per quanto concerne la disponibilità e a quel punto anche i prezzi dovrebbero stabilizzarsi.