Dopo un anno col botto, che ha visto un costante aumento del prezzo medio, i produttori dei dischi rigidi dovranno prepararsi a un 2013 arduo dal punto di vista delle vendite. Per il fatturato complessivo stimato per il 2013 è infatti previsto un calo del 12%, un valore enorme considerando i numeri in gioco. Causa del declino, vari fattori: il primo è il lento ma inesorabile declino delle vendite dei computer desktop, quelli nei quali normalmente sono installati i dischi più capienti e costosi; il secondo è il successo crescente dei tablet, il quale sta sempre più limitando la crescita dei notebook (nei tablet si usano unità SSD come supporto di memorizzazione e non dischi rigidi). L’ultimo “problema” per i produttori di dischi rigidi è il successo sempre crescente delle unità SSD che stanno lentamente e inesorabilmente erodendo il mercato degli HDD man mano che il costo per GB diminuisce.
Westerm Digital continuerà a battagliare con la rivale Seagate Technology per accaparrarsi la leadership di mercato in termini di ricavi e spedizioni, in particolare per i dispositivi pensati per le imprese; benché Seagate abbia in mano la metà % del settore enterprise, l’arrivo di nuove tecnologie da parte di Westerm Digital (la sigillazione con l’elio) potrebbe sbalzare il produttore al primo posto, detronizzando Seagate da questo mercato.
X-Bit Labs riporta che simili cali in termini di vendita sono previsti nel settore dei dischi ottici, con molti produttori di PC che hanno previsto il progressivo abbandono dei dispositivi in questione.
[A cura di Mauro Notarianni]