Per la prima volta in tutta l’Unione europea le vendite di auto elettriche nuove sono superiori a quelle con motori diesel.
Lo riferisce ACEA (Association des Constructeurs Européens d’Automobiles) – gruppo che si occupa di standard nell’industria dell’automobile nell’Unione europea – riferendo del traguardo simbolico, con due dati: 15,1% e 13,4%, rispettivamente le quote di mercato di BEV (Battery electric vehicle) e diesel in Ue.
Con 158.252 immatricolazioni (+66,2% rispetto al 2022), i veicoli totalmente a batteria (full electric) hanno sorpassato quelli a gasolio, fermi a quota 139.595, e si collocano al terzo posto fra i sistemi di alimentazione preferiti, dietro a benzina (36,3%) e ibridi elettrificati (24,3%). I plug-in (qui i vari dettagli) diminuiscono del 7,9%, rispetto all’8,2% di giugno dello scorso anno.
Nonostante le immancabili polemiche tra sostenitori e detrattori delle BEV, la crescita delle auto elettriche è innegabile, considerando che questo tipo di motorizzazione rappresentava solo il 10,7% nel giugno 2022.
I Paesi Bassi sono quelli che amano di più i veicoli elettrici ed è qui che la quota di mercato è aumentata maggiormente (+90,1%); seguono poi Germania (+64,4%) e Francia, dove le vendite di veicoli elettrici sono aumentate del 52% in un anno.
Allargando lo sguardo a Regno Unito ed Efta (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), il sorpasso è già avvenuto a marzo: in questo mercato le BEV vantano un market share del 16,5% del mercato (con 208.882 immatricolazioni), contro l’11,8% del gasolio (149.261 immatricolazioni).
A crescere più di tutti in Europa è Tesla c un +168,4% a giugno e un +165,7% dall’inizio dell’anno. La vettura che piace di più è la Model Y che in Europa vanta 125.144 immatricolazioni.
La crescita va a scapito delle motorizzazioni tradizionali, benzina e soprattutto a diesel: le vendite di auto diesel sono diminuite del 9,4% a giugno rispetto a maggio.
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