Gli utenti iPhone sono sempre a corto di spazio libero, soprattutto necessario per conservare le proprie fotografie. Per attirare l’attenzione del pubblico e anticipare la propria soluzione gli sviluppatori di IceCream, app e soluzione cloud in arrivo su iOS, scatenano quello che potrebbe diventare un nuovo Memory Gate, un altro punto debole, reale o presunto, su cui media e utenti concentrano la loro attenzione per mesi interi.
Secondo una ricerca realizzata intervistando 1.000 utenti tra USA e Regno unito il 22% lamenta di esaurire la memoria disponibile di iPhone una volta al mese. Il 12% una volta alla settimane mentra un più contenuto, ma non troppo, 10% dichiara di avere problemi di spazio addirittura ogni giorno. Si tratta di percentuali allarmanti e, nella maggior parte dei casi, questo spazio risulta indispensabile per conservare le fotografie scattate con lo smartphone. La parte del leone spetta alle donne: il gentil sesso risulta più predisposto a scattare foto e conservarne in quantità su iPhone e ben ill 40% delle intervistate lamenta di aver esaurito lo spazio di archiviazione disponibile. Il 23% dichiara di averle cancellate per errore, percentuale che scende al 17% per gli uomini che lamentano l’esaurimento della memoria disponibile con una incidenza del 23%.
Gli sviluppatori di IceCream, combinazione di app per iOS in arrivo e soluzione cloud per conservare le foto, richiamano l’attenzione di Apple su questo problema. Nella ricerca non è mai dichiarato ma leggendola emerge un consiglio implicito per gli utenti: non comprate iPhone da 16 GB. Per Cupertino invece il messaggio è duplice: aumentate la memoria e/o migliorate la gestione dell’app fotocamera e delle immagini, una delle preferite e più utilizzate ma che provoca stress agli utenti che si vedono obbligati spesso a dover eliminare e cancellare i propri ricordi sottoforma di immagini in memoria. La soluzione di IceCream promette di risolvere tutte e due i problemi: l’app permetterà di scattare direttamente foto evitando l’uso di quella nativa di iPhone. Le immagini vengono conservate a risoluzione più bassa sullo smartphone per occupare meno spazio mentre le immagini a piena risoluzione vengono conservate sul cloud, riducendo così gli ingombri. Difficile prevedere se la ricerca e la campagna di IceCream saranno in grado di dare vita a un vero e proprio memory gate, in ogni caso l’operazione è giù riuscita nell’impresa, vale a dire quella di suscitare attenzione e interesse da parte dei numerosi utenti iPhone.