Le unità SSD installate nei nuovi portatili Apple prodotte da Samsung, stando a quanto riporta The Korea Times, valgono un accordo da miliardi di dollari.
La ragione per cui Apple firma un contratto tanto importante, spiega il giornale, è nei rapporti ormai migliorati tra le due aziende ma anche nel pragmatismo di Apple: quello che interessa ad Apple è la bontà delle unità SSD PCI-Express e del rispettivo controller (la Casa della Mela afferma, e test indipendenti lo confermano, che il modello MacBook Air da 13″ offre una memoria flash due volte più veloce rispetto alla generazione precedente).
Le memorie 3D V-NAND sfruttano celle impilate verticalmente, con strati infilati l’uno sull’altro, un meccanismo che permette di ottenere migliori prestazioni, maggiore densità, resistenza e un’efficienza superiore.
I dischi SSD non sono l’unico fattore di collaborazione commerciale tra Apple e Samsung. Stando ancora a quanto riporta sempre The Korea Times, Samsung fornirà alla Mela almeno la metà dei chip DRAM integrati nei futuri iPhone e sarà responsabile della produzione di almeno l’80% dei SoC A9.