C’è l’accessorio da 800$, un boccaglio da sub, e c’è l’alternativa da 20$, funghetti allucinogeni, per identico trip. C’è l’antenato ViewMaster e c’è il baratto alla pari con un rene. Se c’è qualcosa che non poteva essere risparmiato dagli sfottò della rete, questo è proprio Vision Pro: il primo visore di Apple, indubbiamente rivoluzionario nelle funzioni, ma oggettivamente perfetto per farci dei meme.
Sebbene la sua forma possa essere considerata tra le più moderne ed eleganti rispetto a quella che altri visori di questo tipo riescono a regalarci, per la forma, il contesto, l’aspetto ergonomico di un visore fosse anche quello di Apple sono un invito a nozze per costruirci battute e tormentoni.
A questo si aggiunge per Vision Pro il ricarico delle espressioni che, malgrado tutto si sono ritrovati i modelli che l’hanno indossato, ma anche il prezzo e le indicazioni di utilizzo di Apple.
Ci abitueremo mai?
Certo potrebbe forse succedere come con Apple Watch; otto anni fa chi ne aveva uno al polso finiva per attirare sguardi curiosi, specie se si veniva beccati a strusciarci il dito sopra o a coprire il quadrante con la mano a cucchiaio per mettere lo schermo in standby (quest’ultima è confermata dall’esperienza del sottoscritto); oggi avere uno smartwatch è del tutto normale e al contrario chi non ne indossa uno corre il rischio di sembrare arretrato nel gusto e nella gestione della sua quotidianità.
L’impressione è che per cancellare l’aria… un po’ così che ci ritrova indossando questo visore serva altro che un po’ di tempo, magari gli occhiali AR di cui si parla tanto, quelli che sembrano in tutto e per tutto un paio di occhiali da vista e che Apple potrebbe ambire a lanciare chissà quando.
I meme del momento
In attesa a pochi giorni dal suo debutto, come detto, la macchina del Meme si è messa in moto; basta farsi un giro sui social per imbattersi in decine di battute alcune solo indirizzate ad essere divertenti altre a fare riflettere sulle contraddizioni, da qualcuno considerate palesi, di Apple.
Una di queste ultime deriva dall’ammonimento avanzato durante il keynote (con tanto di soluzione per combattere il problema) sugli schermi troppo vicini che causano la miopia per poi pochi minuti dopo, scrivono nel meme, «propinarci due schermi 4K VR da incollare alle palle degli occhi vendendoceli per 3.500 dollari».
C’è poi chi nella forma intravede un rene, non velato ammiccamento al fatto che per comprare il visore ci si deve vendere proprio questo organo (dimenticandosi magari che è già successo davvero ai tempi di iPad che pure costava molto meno) e qualcun altro che consiglia di risparmiare spendendo 20$ per un sacchetto di funghetti allucinogeni più che sufficienti per un “trip” simile a quello che rende possibile il Visor Pro
E come bollare come esagerato chi, facendo riferimento ai prezzi di un accessorio Apple (dice qualche cosa il panno per la pulizia dello schermo venduto al modico prezzo di 25€?) immagina che sull’Apple Store potrebbe arrivare un boccaglio bianco, rigorosamente venduto a parte per 899 $, degno corredo per la maschera da sub di nuova generazione, «la nuova super Cressi AR da 4.000 €».
Come non citare poi la versione economica di Vision Pro: una bella fascia da testa con braccetto snodabile dove appendere l’iPhone.
Fa un calcolo corretto, infine, chi stima il costo di un film in famiglia da gustarsi tutti insieme al modico prezzo di 17.500 dollari, il costo di cinque visori da indossare sul divanetto di casa.
Vicini ma non troppo
Siamo solo agli inizi e indubbiamente nei prossimi giorni nuovi meme dalla rete spezzeranno la monotonia delle nostre giornate. Probabilmente gli unici ad essere risparmiati saranno i dirigenti Apple, che come ci fa notare Gurman sono stati ben attenti a non farsi fotografare con indosso il visore: lo stesso Tim Cook se ne è tenuto a debita distanza, sorridendo verso l’obiettivo come si farebbe in una foto tra amici, e non certo con il proprio figlio tra le braccia.
For sure a calculated move. There is no reason other than meme control for Tim Cook to be standing next to the biggest product of his tenure rather than wearing. In fact, it just looks strange to not be wearing it. https://t.co/NaGV8dSCys pic.twitter.com/SOXZ2GRuin
— Mark Gurman (@markgurman) June 5, 2023
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