La prossima settimana membri del Congressional Black Caucus visiteranno la Silicon Valley per parlare con Apple, Square, PayPal e altre aziende del mondo IT di diversità sul posto di lavoro. Lo riferisce Re/code spiegando che legislatori di colore chiedono alle aziende del settore attenzione per migliorare la diversità.
La delegazione di legislatori del Congressional Black Caucus chiede nello specifico procedure di reclutamento che tengano conto delle persone di colore nel mondo IT, rappresentati – secondo dati del Center for Investigative Reporting dello scorso anno – per meno del 3% tra i dipendenti delle prime 21 aziende del mondo tecnologico.
Non è la prima volta che membri del caucus nato all’interno del Congresso degli Stati Uniti, visitano queste aziende ma la delegazione che ha programmato le visite è la più vasta di sempre. Guidata da G.K. Butterfield (politico e magistrato statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Carolina del Nord) e da Barbara Lee (membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della California), la delegazione visiterà i campus e incontrerà gruppi di dipendenti di colore di varie aziende IT, ospitati negli uffici di Airbnb.
Nonostante le pressioni politiche, la percentuale dei dipendenti di colore non è cambiata molto nella maggiorparte delle aziende. La forza lavoro di Google per i dipendenti di colore è rimasta al 2% dal 2014; Facebook ha incrementato il numero dei dipendenti di colore passando lo scorso anno dal 2% al 3%. Apple e Uber hanno una percentuale relativamente elevata di dipendenti di colore, rispettivamente con il 9% e l’8%.
Lo scorso mese, durante le dizioni del CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, di fronte al Senato e alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, il rappresentante del North Carolina, G.K. Butterfield, ha fatto notare a Zuckerberg che nell’industria tecnologica americana lavorano pochi afroamericani. Il CEO ha affermato che proverà a riunire i dirigenti delle aziende tecnologiche per promuovere la diversità razziale nel settore. Ha anche aggiunto che sarebbe tornato per fornire i dati sulla fidelizzazione dei dipendenti suddivisi per razza.
A questo indirizzo, i riferimenti di Apple con l’annuale rapporto su diversità e inclusione, insieme di dati che dimostra la volontà dell’azienda di rappresentare un’ampia varietà di prospettive, provenienze ed esperienze, incoraggiando una comunità basata su apertura e, appunto, inclusione.