Nokia investe su più fronti. Sia il Wall Street Journal, sia Boy Genius Report, infatti, rivelano che la casa finlandese è al lavoro su un nuovo sistema operativo mobile denominato “Meltemi” (il nome deriva un vento secco e freddo che soffia sul mare Egeo). L’idea non è sviluppare un nuovo sistema operativo per smartphone (Nokia ha stretto accordi con Microsoft e non dovrebbero tardare ad arrivare i dispositivi con Windows Phone 7), ma creare un OS moderno (basato su Linux) specifico per cellulari a basso costo.
Meltemi dovrebbe rimpiazzare la piattaforma Serie 40 che equipaggia tali configurazioni e funzionare su piattaforme con hardware a basso costo. Si tratterà, insomma, di un sistema “base” ma niente di paragonabile a iOS, Android o Windows Phone. Nokia ha interesse a produrre terminali a basso costo, soprattutto per completare le offerte destinate a paesi emergenti. Il licensing, le richieste hardware e altri costi intrinseci di Windows Phone, renderebbero impossibile raggiungere questi target di mercato, anche usando una versione ridotta di Windows Phone da molti immaginata.
Nel frattempo arrivano brutte notizie nel versante delle scelte aziendali: la società ha deciso di chiudere gli impianti rumeni e altri stabilimenti a Bonn in Germania e Malvern negli Stati Uniti: 3500 operai andranno a casa; “decisioni dolorose ma necessarie” per il CEO Stephen Elop.
[A cura di Mauro Notarianni]