Per suonare il Mellotron nel 2021 non serve cercarne uno nei mercatini dell’usato: basta scaricare l’app Mellowsound su iPhone o iPad. La casa sviluppatrice Fingerlab, che è in possesso di un Mellotron M400, ha avuto la bella idea di campionarne tutte le note registrate sul nastro, una per una, per tutti i nastri degli strumenti, e metterli poi dentro un’app che permette di riprodurli in alta qualità a 16 bit e 44 kHz.
In pratica con l’app Mellowsound è «come avere un’orchestra vintage in tasca» utilizzabile in modo divertente e intruitivo grazie a una interfaccia grafica che ne emula in tutto e per tutto anche l’aspetto del leggendario strumento a tastiera degli anni ’60, usato da tantissimi artisti e band di quel periodo – tra cui i Beatles, i Rolling Stones, i Deep Purple, i Pink Floyd, i Led Zeppelin e anche i nostrani i Pooh, solo per citare alcuni dei più famosi – e diventato poi negli anni settanta uno dei pilastri per i tessuti sinfonici molto usati nel progressive rock.
Questo strumento infatti non ha un suono proprio, essendo pensato e realizzato per riprodurre strumenti musicali tipici dell’orchestra sinfonica o voci umane. Un esempio dei suoni selezionabili si può ascoltare nei primi secondi della canzone “Strawberry Fields Forever”, dove lo strumento, che allora era quasi sconosciuto, è suonato da Paul McCartney.
Funziona in maniera simile a quello di un sampler (è considerato l’antenato dei campionatori di oggi) ma genera i suoni tramite nastri registrati: in pratica quando viene pigiato un tasto, il nastro collegato viene spinto sulla testina di riproduzione – come in un registratore a nastro – e il suono viene riprodotto. Generalmente la durata del campione era di 8 secondi, al termine dei quali bisognava necessariamente alzare il dito per far si che il nastro venisse riavvolto dalla molla collegata.
Inizialmente fu creato come strumento da casa, al posto del più tradizionale organo da salotto: le prime versioni infatti comprendevano una massiccia costruzione in legno e potevano riprodurre un solo suono, poi con il passare del tempo venne creato un sistema a cartucce che, in una delle sue ultime versioni, era collegato a un blocco rotante con quattro sezioni di nastri in modo da poter cambiare il suono girando una manovella.
L’app, nella sua versione gratuita, include tre strumenti: il flauto, il clarinetto e il sassofono. Sbloccando poi la versione completa tramite acquisto interno si ottengono tutti i 18 strumenti campionati, che comprendono la chitarra elettrica, il vibrafono, gli archi, il pianoforte e i cori. Come nel Mellotron vero si può regolare il volume e il tono tramite le manopole virtuali e dividere la tastiera in due per poter suonare contemporaneamente con due suoni separati.
E’ inoltre incluso il metronomo, tre effetti audio – tremolo, delay e riverbero – e una piattaforma per registrare. Soprattutto, supporta i plugin AUv3, AudioBus 3 e l’interazione tra altre applicazioni audio, oltre al collegamento MIDI per poter trasferire i suoni su una tastiera, beneficiando così di tutta la comodità data dalla pressione di tasti veri.
Gli sviluppatori promettono di aggiornare l’app Mellowsound nel tempo per introdurre nuovi effetti: nel frattempo la potete scaricare gratuitamente su App Store in versione universale per iPhone e iPad.