Gli sviluppatori di RedleX hanno recentemente aggiornato Mellel, word processor molto apprezzato da chi scrive per professione, un elaboratore di testi ricercato, affidabile e robusto, progettato per gestire documenti lunghi e complessi, manoscritti, libri, documentazione scientifica, ecc.
Rispetto ad altre applicazioni, Mellel si differenzia per la semplicità dell’interfaccia d’uso con poche icone (tabulatori, allineamento testo, tabelle e poco altro), come gradisce chi non vuole interfacce pacchiane e in fondo a destra la funzione “schermo intero”, per lavorare il full-screen senza essere disturbato da nessun elemento visivo durante la fase di scrittura. Chi scrive per professione apprezzerà la possibilità di ottenere bibliografie creando un database delle citazioni o digitando manualmente le citazioni. Dopo aver aggiunto le fonti, è possibile generare automaticamente l’elenco delle opere citate o una bibliografia in base alle informazioni sulle fonti stesse.
Ogni volta che si crea una nuova fonte, le informazioni vengono salvate ed è possibile utilizzare la funzione “sincronizza database” per trovare e riutilizzare qualsiasi fonte creata, anche quelle che si trovano in altri documenti. E’ anche possibile creare automaticamente un sommario, applicando gli stili titolo automatici agli elementi che si desidera includere. Mellel supporta vari Thesaurus, incluso il dizionario di serie di OS X e altri commerciali. È possibile attivare lo strumento di controllo ortografico durante la digitazione e aggiungere al dizionario termini personalizzati, termini tecnici o acronimi
La nuova versione risolve alcuni bug legati alla funzioni che consente di sostituire gli stili e altri bug minori.
Mellel è disponibile per OS X 10.6 e seguenti nella versione standard (42,99 euro) e nella versione “Lite” (20,99 euro). Quest’ultima integra meno funzioni ma queste possono eventualmente sbloccate con gli acquisti in-app. Gli sviluppatori hanno aggiornato anche la versione per iPad (21,99 euro sull’App Store), risolvendo anche in questo caso bug minori.