Notizia shock: Melinda Gates non comprerà l’Apple Watch. A diffondere la sconvolgente novità, è il giornale scandalistico on line TMZ (noto al pubblico di Apple per avere diffuso foto di Jobs al rientra dalla malattia, avere lanciato una campagna tambureggiante per il presunto scandalo con le password iCloud rubate ai VIP di Hollliwood e, tra gli altri, avere anche diffuso per primo la notizia della morte di Michael Jackson), il cui giornalista ha avuto il coraggio di porre la domanda alla consorte del fondatore di Microsoft dopo averla incrociata a New York.
In un filmato, a sua volta con grande ardire, la Melinda risponde al cronista d’assalto con una rivelazione bomba: «non ho alcun interesse in Apple Watch», ribadendo, senza paura, che i signori Gates e i figli usano «esclusivamente prodotti Microsoft».
Invitiamo i nostri lettori a non farsi prendere dal panico. Anche fare “meno uno” ai milioni di Watch che Apple venderà potrebbe essere duro da digerire, magari perchè sarà impossibile fare cifra tonda (vendere 4.999.999 milioni di Apple Watch, o magari 4.999.996 se ci mettiamo anche quelli non comprati ai figli, non suona bene come venderne 5 milioni) in passato Apple è già sopravvissuta ad eventi come questi.
Nonostante il nome, infatti, è noto che la signora Melinda proibisce le Mele a casa sua e pretende che nella casa collocata a Medina, nei pressi di Seattle, si usino solo i dispositivi prodotti dall’azienda di famiglia; questa regola è stata spinta in passato a vertici estremi, obbligando Jennifer Katharine, Phoebe Adele e Rory John, ad usare un Zune, forse addirittura quello di color marrone. I figli della coppia ora dovranno quindi accontentarsi della Microsoft Band, il dispositivo da polso per il fitness made in Redmond, o magari aspettare un anno o forse due, il tempo necessario perchè Microsoft, come ha fatto per con lo Zune per iPod o per il Surface per iPad, proponga qualche cosa di simile o magari, se vogliono avere qualche cosa oggi (o che funzioni al primo colpo, scegliete voi) chiedere a papà che Microsoft si compri una azienda concorrente, come ha fatto con Nokia per battere iPhone, che produce smartwatch.
Nel frattempo resta da vedere anche se, come era stato fatto nei momenti del trionfo di iPod, all’ingresso di Microsoft, non si stia lavorando per installare i cestini in cui buttare gli Apple Watch.
