MediaTek potrebbe aver battuto Qualcomm aggiudicandosi la fetta più grande nel mercato dei chip prodotti per i telefoni Android negli Stati Uniti. O almeno è quanto afferma un gruppo di analisti di IDC che, con in mano i dati relativi alle vendite di telefoni cellulari dell’ultimo trimestre, fanno notare come i processori di MediaTek rappresentino il 48,1% di tutti i telefoni Android negli USA, qualche punto percentuale in più rispetto al 43,9% dei chip di Qualcomm rilevato da PCMag. Questi numeri sono diametralmente inversi a quelli del trimestre precedente, dove MediaTek deteneva una quota di mercato del 41% mentre quella di Qualcomm si attestava intorno al 56%.
Secondo il rapporto, la rapida crescita di MediaTek è stata guidata in gran parte dalle vendite natalizie dei Samsung Galaxy A12 e Galaxy A32 insieme a quelle del Motorola G Pure, che rappresentano il 51% dei dispositivi con chip MediaTek venduti nel quarto trimestre del 2021 e il 24% dell’intero mercato Android negli Stati Uniti. Circolano tuttavia dati contrastanti: ad esempio le statistiche rilevate da Counterpoint Research per il Q4 2021 assegnano il 55% a Qualcomm e il 37% a MediaTek, quindi è possibile che Qualcomm stia mantenendo la corona, almeno per ora.
Negli Stati Uniti, MediaTek non è un nome molto conosciuto, specialmente se confrontato a quello americano di Qualcomm, che per lungo tempo è stato quello più diffuso negli smartphone Android che circolavano nel paese, in special modo per quelli di fascia alta. Tuttavia nel corso del tempo l’azienda taiwanese è riuscita ad aumentare gradualmente la sua quota di mercato, specialmente grazie ai telefoni di fascia media e bassa, come l’LG Velvet e il sopracitato Moto G Pure.
La mossa vincente di MediaTek è stata quella di riuscire a convincere i produttori e i clienti che i suoi processori migliori, come l’ammiraglia Dimensity 9000, fossero più potenti dello Snapdragon 888 di Qualcomm. Raggiungere il colosso statunitense ora però non basta e ci sarà da lavorare sodo per continuare a cavalcare la cresta dell’onda; l’azienda lo sa e infatti non sta certo riposando sugli allori, motivo per cui sono già stati annunciati un trittico di chip – tra cui il Dimensity 8100 e il Dimensity 8000 – che, seppur meno potenti, offrono la connettività 5G.
Questi nuovi processori sono costruiti con processo a 5 nm di TSMC (il Dimensity 9000 è stato costruito invece a 4 nm, ndr) e utilizzano CPU e GPU meno potenti, ma come dicevamo includono alcune funzionalità per AI e 5G che hanno debuttato sui telefoni di fascia alta; il terzo è il Dimensity 1300, anch’esso compatibile col 5G, mentre c’è anche un aggiornamento per il Dimensity 1200 per quanto riguarda le prestazioni dell’intelligenza artificiale. I tre processori debutteranno sui telefoni in arrivo nel primo trimestre del 2022 e dovrebbero poter aiutare MediaTek nell’espansione del suo mercato negli USA.