Memorabilia Apple, macchine che hanno scritto la storia di Cupertino, dal Lisa all’Apple 1, foto inedite di Steve Jobs, diapositive e riviste: il viaggio attraverso la storia di Apple potrà essere percorso di nuovo al Mec Museum di Palermo. E contemporaneamente i visitatori potranno gustare del buon cibo servito al ristorante e al caffè dello spazio culturale dedicato all’informatica.
Dopo l’emergenza sanitaria e la chiusura per il contenimento del contagio da Coronavirus, il Mec Museum ha riaperto le porte.
Lo spazio culturale era stato inaugurato il 31 gennaio a Palermo, con la mostra dedicata al fondatore di Apple “Steve Jobs 1055-2011 – Why Join the Navy if you can be a pirata?”. E dopo poche settimane aveva dovuto fermare la sua attività. Ora anche la mostra, insieme al museo, sarà di nuovo visitabile.
Il piano nobile del Palazzo Castrone Santa Ninfa in corso Vittorio Emanuele a Palermo ha ora riaperto. E i cimeli di Apple possono essere di nuovo alla portata di tutti. Tra questi, il LISA, il Next Cube, l’Apple 1, immagini e memorabili di Steve Jobs, raccolti nelle aree tematiche Innovazione, Pirati, Seme e Frutto, Apple Store, Prototipi, Pixar, Tempio e Competizione.
Il nome del museo, che evoca il Macintosh, è in realtà l’acronimo di Meet, Eat e Connect: incontriamoci, mangiamo e connettiamoci. E questo perché la struttura comprende un ristorante e un caffè, che hanno a capo lo chef Carmelo Trentacosti. Anche essi pronti a riaprire. Il museo è un’idea dell’architetto Giuseppe Forello.
Sulle pagine di macitynet abbiamo parlato della storia di Apple in numerosi articoli, incluso uno speciale realizzato in occasione dei primi 35 anni della multinazionale che inizia da questa pagina.