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Mazda MX-30 migliora la sostenibilità con il sughero

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Come primo veicolo Mazda completamente elettrico, MX-30 rappresenta un passo importante verso la realizzazione dell’approccio multi-soluzione alla sostenibilità del costruttore: dotata di una batteria agli ioni di litio da 35,5 kWh, la vettura propone una serie di materiali innovativi e sostenibili, dalla pelle vegana alle fibre realizzate con un materiale traspirante ricavato da bottiglie in PET riciclate e il sughero.

«Abbiamo applicato il sughero all’auto dove solitamente si usa la gomma: nella consolle centrale e nelle maniglie interne delle portiere. Questo porta nella vettura il calore visivo e tattile della natura» siega Jo Stenuit, Design Director di Mazda Motor Europe. Ma l’aspetto non è l’unica ragione per cui secondo l’ienda è stato scelto questo materiale. Rispetto alla gomma, il sughero è un’opzione più sostenibile e altamente funzionale per più di una ragione.

In fatto di materiali naturali, il sughero è sicuramente una delle opzioni disponibili più versatili ed ecocompatibili. Si ricava dalla corteccia delle querce da sughero senza provocare alcun danno alle piante stesse. Solo questo particolare tipo di albero ha una corteccia che si rigenera, il che significa che una volta spogliato del suo involucro esterno, l’albero riprodurrà completamente lo strato protettivo senza subire effetti collaterali negativi.

Mazda MX-30, il sughero coma materiale che aiuta a promuovere la sostenibilità
Di norma, una quercia da sughero viene lasciata crescere completamente indisturbata per 25 anni prima del primo raccolto. Da allora in poi, ogni nove anni la singola quercia verrà spogliata della corteccia. Con il crescere dell’età, aumenta anche la qualità della corteccia e dei prodotti in sughero che ne derivano: per i tappi di bottiglia di alta qualità, ad esempio, si deve utilizzare solo corteccia di alberi di almeno 40 anni.

Al tempo stesso le foreste di querce da sughero, che si estendono su 2,2 milioni di ettari della regione mediterranea tra Portogallo e Tunisia, sono un habitat naturale per oltre 200 diverse specie e sono considerate uno dei 36 punti principali della biodiversità al mondo. E non è tutto: le foreste fungono anche da enormi dissipatori di CO2, visto che un ettaro di sughero assorbe 14,7 tonnellate di gas nocivo all’anno. Il risultato? Il sughero è uno dei pochi materiali a vantare un’impronta di carbonio negativa. Durante la produzione del materiale viene catturata una quantità significativamente maggiore di CO2 rispetto a quella emessa.

Il sughero – riferisce ancora il produttore – è anche virtualmente impermeabile a liquidi e gas e mostra un’elevata resistenza all’attrito. Ciò è dovuto alla speciale struttura cellulare a nido d’ape, nonché a una sostanza chiamata suberina, che costituisce circa il 45% del materiale. Naturalmente idrofoba, agisce come sigillante contro la penetrazione dell’acqua e altri liquidi. Caratteristiche che sono essenziali nelle applicazioni per gli interni delle auto, dove i materiali verranno utilizzati spesso per molti anni.

Mazda MX-30, il sughero coma materiale che aiuta a promuovere la sostenibilità

La suberina contribuisce anche con un eccellente isolamento termico e acustico e rende persino ipoallergenico il sughero, un altro grande vantaggio per l’uso nell’abitacolo di un veicolo. Inoltre, il sughero è straordinariamente leggero, poiché il 60% della sua massa complessiva è costituito da gas e con i suoi soli 0,16 grammi per cm2, il materiale naturale supera molte affermate plastiche e gomme. Inoltre, la sua struttura naturale e la sua flessibilità, le conferiscono calore e piacevolezza al tatto, rendendolo un punto di forza sia del design sia della percezione tattile.

Tutte queste caratteristiche fanno del sughero un ottimo materiale di base per le applicazioni nel settore automobilistico. Tuttavia, prima che il materiale potesse trovare il suo ruolo nella Mazda MX-30, sono stati necessari alcuni passaggi ulteriori in corso d’opera. Come la maggior parte dei materiali naturali, il sughero è disponibile in livelli e in qualità molti diversi – e i requisiti tecnici definiti dagli ingegneri Mazda erano notevoli.

Infatti l’abitacolo può essere un ambiente molto esigente. Ad esempio, “nel tempo i raggi ultravioletti che si infiltrano a bordo possono deteriorare il sughero”, spiega Youichi Matsuda, capo progettista della MX-30. E, dato che questo è il primo modello di serie disponibile in Europa che utilizza il sughero, casi simili erano scarsi.

Mazda MX-30, il sughero coma materiale che aiuta a promuovere la sostenibilità

Mazda ha trovato nella Amorim Cork Composites, una consociata di uno dei più grandi produttori mondiali di sughero, un partner in grado di garantire la qualità e la funzionalità che il team del prodotto stava cercando. Situata nella valle portoghese del Duero, patrimonio mondiale dell’UNESCO, l’azienda non solo produce sughero di alta qualità, ma è anche impegnata in un modello di business sostenibile lungo l’intera catena del valore.

Applicando i principi dell’economia circolare, Amorim Cork Composites ha implementato un processo produttivo integrato che consente e promuove il riutilizzo di tutti i sottoprodotti associati alla lavorazione del sughero. Pertanto, il 60% del fabbisogno energetico dell’azienda viene soddisfatto con l’energia della biomassa generata dalla polvere di sughero, un sottoprodotto del processo manifatturiero; e, quando possibile, il sughero viene riciclato o riutilizzato in altre applicazioni, come avviene anche nella collaborazione con Mazda.

Mazda MX-30

Il sughero utilizzato in Mazda MX-30 è costituito da scarti ed eccessi produttivi che si accumulano durante la produzione di tappi per le bottiglie. Ciò significa anche che nel veicolo si utilizza solo sughero della migliore qualità, raccolto da alberi che hanno almeno quarant’anni. Il sughero viene quindi ridotto in granelli e composto in un materiale omogeneo con l’aiuto di diversi leganti.

Per ottenere le caratteristiche tattili, estetiche e prestazionali che si apprezzano nella MX-30, il sughero composito passa attraverso un elaborato processo di affinamento. Ad esempio, vengono utilizzati uno speciale rivestimento e un materiale di base per garantirgli una particolare robustezza e resistenza ai raggi ultravioletti. Insieme le due aziende sono riuscite a creare un composito di sughero adatto agli elevati requisiti necessari all’interno dell’abitacolo di un’auto, sfruttando al contempo le eccezionali caratteristiche di cui è naturalmente dotato questo meraviglioso materiale.

E questo potrebbe essere solo l’inizio «Il sughero ha ancora un grande potenziale per l’industria automobilistica» afferma Sandra Höner zu Bentrup, Senior Color and Material Designer presso il Mazda Research Europe. «Stiamo solo scalfendo la superficie di ciò che si potrebbe fare con questo materiale». È lecito quindi aspettarci di vedere il sughero anche in altre vetture.

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