Maxthon è un browser che vanta funzioni particolari come i servizi cloud gratuiti per la memorizzazione protetta di preferiti e annotazioni sul web (richiamabili in qualunque momento e da qualunque postazione). Alcuni utenti di Microsoft Windows conoscono questo prodotto poiché in passato questo usava lo stesso engine di rendering di Explorer; nelle versioni più recenti gli sviluppatori hanno preferito passare al WebKit, il “motore” impiegato anche da Chrome e Safari.
Gli sviluppatori affermano che il software è molto stabile, veloce, sicuro. Non abbiamo avuto modo di provarlo a lungo per verificare queste affermazioni ma il programma può essere scaricato e provato gratuitamente (richiede OS X 10.6.x o superiore). L’interfaccia ricorda molto quella di Chrome, con le schede nella parte superiore e l’icona in alto a destra per aprire le impostazioni alla stregua di quanto è possibile fare con il software di Google. Interessanti l’instant search per velocizzare la ricerca, la modalità di navigazione in incognito, funzioni di “ispezione” per gli sviluppatori richiamabili con i menu contestuali. Sono supportati temi e funzioni di drag&drop.
Il vantaggio principale nell’usare questo prodotto rispetto ad altri è la possibilità di sincronizzare i preferiti tra più dispositivi, una funzione che però ormai è disponibile anche in altri prodotti. Terremo ad ogni modo il prodotto sott’occhio, verificando come e se si evolverà.
La versione per OS X si scarica da qui. La versione per iOS (qui quella per iPad e qui quella per iPhone) si scarica dall’App Store. Apple, lo ricordiamo, vieta l’utilizzo di engine diversi dal WebKit e altri browser per iOS (iCab, Dolphin, Opera Mini) sono tutti sviluppati partendo da questo “motore”.
[A cura di Mauro Notarianni]