Markzware continua a re-inventarsi, ampliando la sua offerta all’ambito “contenuti” e ha rilasciato la nuova versione di PageZephyr. L’applicazione consente a editori, agenzie di pubblicità , attività legali o a qualsiasi altra azienda che deve gestire file in formato proprietario di consultare e riutilizzare quei contenuti un tempo inaccessibili.
Il software consulta, estrae, indicizza e converte i testi contenuti nei documenti creati in formato proprietario e in formati meno comuni senza dover aprire il file con l’applicazione nativa. Questa tecnologia riduce il tempo perso a consultare e catalogare i contenuti celati all’interno di questi file (posti sia su dischi locali sia su server). Non è necessario aprire con l’applicazione originale i documenti e catalogare i contenuti ricercati manualmente file per file. Con questo programma è possibile trovare i contenuti all’interno di questi documenti semplicemente inserendo una parola o frase nel campo di ricerca.
I motori di ricerca come Google, Yahoo! e Bing eseguono ricerche sul Web tra i documenti dalle estensioni più note come PDF, RTF, TXT o Word. Indicizzatori desktop come Microsoft Windows Index e SpotLight di Apple funzionano localmente allo stesso modo, quindi con le stesse limitazioni di formato. PageZephyr utilizza un nuovo approccio che sposta la ricerca parecchi passi avanti, scoprendo il contenuto posto all’interno di file dai formati altrettanto diffusi ma “meno comuni” come .indd (Adobe InDesign), .pub (Microsoft Publisher) e .qxd (QuarkXPress).
E’ possibile compiere la ricerca in una specifica area d’interesse comune a questi tipi di file per unire, modificare e combinare i contenuti cercati.
I requisiti minimi per l’utilizzo sono: un Mac con Mac OS X 10.5.8 o superiore. L’applicazione costa 199 euro in versione completa. Dal sito del produttore è possibile scaricare una versione dimostrativa del prodotto funzionante per 30 giorni. In Italia il prodotto è distribuito da Tecnosolutions.
[A cura di Mauro Notarianni]