Il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, a quanto pare era interessato ad acquisire Panic, l’azienda di Portland (Oregon) nota agli utenti Mac e iOS pe lo sviluppo di vare utility interessanti, quali Coda, Transmit ma anche giochi quali Firewatch.
A rivelarlo è Cabel Sasser, co-fondatore di Panic, a margine di un’intervista su Edge Magazine nella quale sono rivelati alcuni dettagli su Playdate, nuova console da gioco portatile che sarà in vendita dal prossimo anno.
La cosa interessante è che Sasser non ha neanche risposto al messaggio del CEO di Facebook, riferendo di non voler essere l’ennesima azienda software della Silicon Valley inglobata in un’azienda più grande.
Molte startup aspirano e alcune nascono di proposito per farsi comprare da big del settore ma a Sasser questo non interessa. “Ogni volta che vedo qualche azienda nel settore software emergere con qualcosa di interessante, questa è immediatamente acquisita da qualcun altro e non se ne sente parlare più. È una voce sparita. Qualcosa che mi distrugge”.
Se Sasser avesse accettato la proposta di Zuckerberg e venduto l’azienda arma e bagagli al CEO del social, probabilmente il progetto Playdate non sarebbe mai nato, impedendo di un tentativo molto azzardato ma sicuramente interessante.
“Forse è per questo che siamo su questo pianeta”, spiega il CEO di Panic nell’articolo di Edge, vantando la possibilità di “essere un esempio di come sia possibile muoversi lentamente e di come, con soldi sufficienti in banca, è possibile creare qualcosa di buono e vedere cosa succede. “Senza bisogno di pensare di dover dominare il mondo”.