Mark Zuckerberg, dedica un Reel su Instagram al Vision Pro dopo averne provato Vision Pro. Una voce interessante quella del capo di Meta, perché la sua società non solo controlla Facebook ma produce Quest 3 il più diretto concorrente del visore di Apple.
Ascoltare Zuckerberg non è tanto rilevante per sapere che, ovviamente, alla fine – a suo dire – il prodotto della sua azienda è superiore a quello di Apple, ma per le ragioni che adduce.
Secondo Zuckerberg, il Quest 3 (che in Italia è possibile acquistare a partire da 549,99 euro) è migliore “per la maggior parte delle cose per le quali le persone usano i visori di realtà mista” e sostenere la sua tesi snocciola i punti a favore.
Tra le argomentazioni: il costo decisamente inferiore (7x meno costoso di Vision Pro), il “passthrough” che consente di mantenere il contatto con l’ambiente circostante che a suo dire è di qualità identica, la maggiore comodità del Quest (120 grammi di peso in meno), l’assenza di fili che intralciano l’utente quando si sposta, il campo visivo più ampio con, a suo dire, una migliore luminosità.
Zuckerberg riferisce ancora che il Vision Pro mostra sfocature quando l’utente si muove, mentre il Quest è indicato come più nitido. Ancora, a suo dire il controllo dei movimenti delle mani è più preciso sul Quest, quest’ultimo offre una libreria più vasta di contenuti immersivi e permette inooltre di guardare contenuti su YouTube e giocare con Xbox (in realtà c’è già un’app nativa per visionOS che consente di guardare contenuti su YouTube).
Ma la ragione più interessante potrebbe essere quella strategica che potrebbe avere anche qualche base di ragione: “So che molti fanboy si agitano tutte le volte che qualcuno osa chiedere se Apple sarà leader in una nuova categoria ma la realtà è che ogni generazione di sistemi informatici ha modelli aperti e chiusi. Sì, nel modello mobile, il modello chiuso di Apple è vincente. Non è sempre così. Se torniamo all’era PC, il modello aperto di Microsoft è quello vincente. In questa prossima generazione, Meta è per il modello aperto, e voglio essere sicuro che il modello aperto sia di nuovo quello vincente. Il futuro non è ancora scritto”, conclude Zuckerberg senza spiegare però perché il suo sistema sarebbe più aperto rispetto a quello di Apple (tra l’altro, se parliamo di commissioni, Meta pretende molto più del 30% di Apple e arriva al 47,5% sugli acquisti effettuati nel suo metaverso).
Il Reel si conclude con Zuckerberg che cita Alan Kay (uno degli informatici più influenti della storia): “Il miglior modo per predire il futuro è crearlo”.
Vision Pro è da alcuni visto come un prodotto futuristico e avveniristico; per altri è per ora un prototipo dalle enormi potenzialità. Per il CEO di Apple, Tim Cook, è un dispositivo che consente di vivere oggi tecnologia che vedremo domani. Qui trovate le nostre prime impressioni su Vision Pro.