I Google Glass ti fanno sembrare un idiota. Questo il giudizio tranchant di Marc Newson, uno dei più importanti ed apprezzati designer industriali del mondo, che recentemente ha collaborato con Jonathan Ive per la progettazione degli oggetti Product (RED) venduto all’asta a fine 2013. Il commento viene da un’intervista rilasciata a Deezen durante il recente lancio della nuova linea di occhiali Safilo disegnati da Newson. Il designer non si è risparmiato nei commenti sui Google Glass, forse da contestualizzare in relazione alla presentazione dei prodotti Safilo, concorrente di Luxottica con cui Google a appena annunciato la collaborazione:
La tecnologia indossabile è certamente il futuro, non c’è dubbio su questo. Se sia proprio il caso di metterla su un paio di occhiali, non ne sono sicuro. C’è un rischio reale che sembri un po’ idiota. Quello che Google ha fatto finora, non morirei per indossarli. Penso che sembri davvero abbastanza stupido.
Newson ricorda ad esempio il Segway, da molti considerato un prodotto realmente innovativo ma che ha faticato ad imporsi sul mercato proprio a causa della sua capacità di suscitare ilarità nei confronti dell’utilizzatore, o come riassume efficacemente Newson con un’espressione colorita: “è un fantastico pezzo di tecnologia ma sembri un pirla quando vai in giro su uno di essi”.
Proprio per questa ragione Google si sarebbe rivolta a Luxottica, per rendere i Google Glass più socialmente accettabili. Il designer infine spara zero in maniera generale sul design industriale rispetto ad esempio alla moda, salvando però Apple dalla generalizzazione:
Francamente parlando, l’industria del design è davvero patetica in termini di come si avvicina alla produzione e come porta gli oggetti sul mercato. Non sto parlando di Apple, sto parlando dei designer di mobili e ciò che è accaduto durante la fiera di Milano. Se prendessero atto di come funziona il mondo della moda, di come il mondo della moda modo porta le cose sul mercato, con tale straordinaria efficienza, potrebbero imparare tantissimo.