Mark Cuban, magnate USA proprietario del team di basket Dallas Mavericks e presidente delle rete tv HDNet, ha attaccato Twitter e Apple, sostenendo che la Mela dovrebbe rimuovere la app di Twitter da App Store finchè quest’ultima non si deciderà a risolvere le problematiche legate alla diffusione dei contenuti sgradevoli e inappropriati.
Secondo Cuban Twitter violerebbe infatti i paragrafi 14 e 15 delle linee guida che Apple richiede agli sviluppatori, in particolare gli attacchi personali e la violenza.
Il miliardario non avanza esempi specifici ma è probabile che si riferisca ai recenti avvenimenti terroristici ed al fatto che alcuni account su Twitter siano stati usati dai jihadisti dell’ISIS.
Di conseguenza Apple dovrebbe rispettare i suoi stessi regolamenti e provvedere a eliminare la app di Twitter da App Store. “Come mai Apple non ha rimosso Twitter dal proprio App Store per aver violato i termini sul contenuto generato dagli utenti e gli attacchi personali? rimuovano Twitter da App Store per un paio di giorni e vedrete che risolveranno immediatamente tutte le questioni su contenuti discutibili” ha detto Mark Cuban. Secondo il magnate “Apple non ha alcun problema a minacciare altre applicazioni anche con la rimozione. Perché invece con Twitter non è così?”
Twitter (ma non solo Twitter) è nell’occhio del ciclone per la sua limitata capacità nello zittire voci inappropriate se non criminali, come appunto quelle dei terroristi, e di non impegnarsi abbastanza per applicare qualche forma di censura.
Nel caso specifico Cuban sembra però puntare più il dito contro Apple, colpevole di non prendere posizione in merito, forse perché avere Twitter su App Store fa comodo tanto a Twitter stessa quanto ad Apple.