John C. Dvorak è un giornalista americano, noto per non essere mai stato troppo tenero nei confronti di Apple e stupisce pertanto un suo articolo per PC Magazine nel quale spiega come l’applicazione Mappe per iPhone abbia fornito indicazioni migliori nel corso di un test nel quale l’app è stata messa a confronto con Google Maps e Waze.
Oltre a Dvorak, al test hanno partecipato l’imprenditore e broadcaster di TWiT Leo LaPorte e lo scrittore e regista Glenn Rubenstein. I partecipanti che hanno preso parte alla prova hanno usato auto e sistemi di navigazione diversi: LaPorte ha usato Waze, Dvorak ha sfruttato Google Maps e Rubenstein ha provato l’app Mappe di Apple. Le tre vetture hanno fatto diverse soste in California, compresa una al quartier generale di Apple a Cupertino. L’applicazione Mappe di iOS si è comportata molto meglio rispetto alle concorrenti fornendo indicazioni corrette in uno scenario reale con il traffico, tanto che Dvorak ha scritto che non riesce a capire “che cos’è tutto questo trambusto” parlando di quanti affermano di essere insoddisfatti dell’app.
A detta di Dvorak i servizi di Google sono peggiorati con il passare del tempo, anche quelli accessibili con un normale computer. Il giornalista, inoltre, nota che nella foto proposta da Google in Street View per il quartier generale di Cupertino si vedono una serie di contenitori per i rifiuti e si chiede se questo sia un errore, uno scherzo o un insulto. “Ho riso”, aggiunge Dvorak, “ma in ogni caso l’app Mappe di Apple ha vinto questa battaglia e a ridere per ultimo ora è Cupertino”.
[A cura di Mauro Notarianni]