Sottovalutata inizialmente, l’app Mappe di Apple sta sempre più guadagnando popolarità e funzionalità, tanto che David Braue di ZDNet l’ha recentemente definita migliore di Google Maps. A Cupertino stanno lavorando alacremente per migliorare l’app: da una fonte preziosa come il Patent Office statunitense si apprende la registrazione di 28 brevetti con nuove e varie funzionalità specifiche.
Nei brevetti in questione sono spesso citati Christopher Blumeberg e/o Patrick Piemonte. Il primo è il manager che cura l’app e il framework di Mappe, il secondo è l’iOS Software Engineer che si è occupato della funzionalità Flyover. Tra i brevetti identificati, funzionalità di videocamera virtuale utile, ad esempio, per simulare la visuale dal punto di vista di un guidatore, strumenti per visualizzare mappe 3D, per mostrare su schermo in modo efficace porzioni di mappe in 3D tenendo conto della profondità, guide che si attivano in base al contesto, funzionalità di auto-completamento, altre funzioni che tengono conto del dispositivo in movimento e molto altro ancora.
A marzo di quest’anno John C. Dvorak, un giornalista americano, noto per non essere mai stato troppo tenero nei confronti di Apple, ha provato Mappe mettendola a confronto con Google Maps e Waze, ed è rimasto stupito dai risultati ottenuti tanto da aver poi scritto di non riuscire a capire “che cos’è tutto questo trambusto” parlando di quanti affermano di essere insoddisfatti dell’app.