Non è il mantello dell’invisibilità che abbiamo potuto ammirare con la saga di Harry Potter, ma ci si avvicina. E’ il risultato di alcuni ricercatori della Queen Mary University of London che sarebbero riusciti a realizzare un dispositivo capace di far apparire piatto qualsiasi oggetto sul quale si ripone tale “mantello”. Come ci riesce? Ci sarebbe in gioco una particolare manipolazione delle onde elettromagnetiche.
Secondo gli scienziati il nuovo esperimento aprirebbe le porte ad un importante cambiamento nel modo con cui funzionano le antenne. «Il progetto si basa sulla trasformazione ottica, un concetto che sta dietro l’idea del mantello dell’invisibilità» spiega il professor Yang Hao che ha co-operato allo studio «Alcune ricerche precedenti hanno messo a punto questa tecnica facendola lavorare ad una sola frequenza: noi siamo riusciti a dimostrare che in realtà può funzionare ad una gamma di frequenze molto più ampia, rendendone così l’applicazione in diversi campi, tra cui quello dell’ingegneria e dell’industria aerospaziale».
Durante i test i ricercatori hanno rivestito una superficie curva (con dimensioni simili a quelle di una palla da tennis) con questo speciale manto nanocomposito, costituito da sette strati distinti i quali assumerebbero proprietà elettriche a seconda della loro posizione.
La prima delle due immagini in calce all’articolo mostra un esempio di superficie curva con il mantello non in uso. Le onde viaggerebbero lungo tutta la superficie, cambiando la configurazione del campo elettrico in prossimità dell’avvallamento.
Nella seconda immagine invece viene messo in azione il mantello, con un’importante riduzione dello Shadowing (da Wikipedia: la regola di visibilità secondo la quale una variabile locale “nasconde”, all’interno di un blocco, una variabile con lo stesso nome definita nel blocco superiore) ed un notevole miglioramento nella ricostruzione dell’onda di partenza.