Manichini connessi e modulabili per modernizzare il busto couture nel mondo del tessile e della moda: sono capaci di adattarsi alle forme e di controllare le misure delle persone. Si tratta della novità hi-tech di Euveka, lanciata nel 2011 da Audrey Laure Bergenthal.
Il manichino connesso è una novità concepita in sei anni di ricerca e lavoro per adattarsi all’evoluzione del corpo umano, in base all’età e alla morfologia della donna nelle varie età. Pilotato da un software, il manichino può modificarsi all’infinito, in altezza o in larghezza, in base alle indicazioni che gli vengono fornite. Questo consentirà ai professionisti della moda e del tessile, di progettare e disegnare abbigliamento con precisione e attenzione alle taglie: il manichino permette di ricreare l’80 per cento delle morfologie delle donne caucasiche e asiatiche, da un’altezza di un metro e 55 cm a un metro e 80 cm, dalla misura 36 alla 46, dai 17 ai 77 anni. Destinatari di questo strumento sono i professionisti del mondo della moda – dagli artigiani e i designer della haute-couture fino alla grande distribuzione -, ma può essere utile anche a chi ha la necessità di utilizzare un manichino con misure precise e opera nell’ambito medico, della sicurezza e del cinema.
Con questo manichino hi-tech, la tecnologia di Euveka offre un’opportunità di cambiamento all’industria del tessile: il manichino connesso consente di produrre vestiti su misura per ogni cliente o per ogni mercato di riferimento e riduce le tempistiche per la realizzazione degli abiti e lo spreco tessile.
Euveka è una start-up francese specializzata nella personalizzazione dei processi dell’industria tessile e della moda che ha ottenuto nel 2015 1,1 milioni di euro e nel 2017 2,4 milioni di euro per lo sviluppo del manichino connesso e nel 2018 sarà presente al CES di Las Vegas.