La mania Pokémon GO ha contagiato un po’ tutti, superando probabilmente anche le più rosee attese dei suoi creatori: a pochi giorni dal rilascio scaglionato nel tempo sui vari store nazionali, ha superato i 30 milioni di download, generando quotidianamente revenue di oltre 1,6 milioni di dollari (contando i soli dispositivi Apple) contribuendo – tra le altre cose – anche al rimbalzo del titolo Nintendo in borsa.
Tra quelli che in questi giorni si stanno strofinando le mani per la nuova mania Pokémon GO, ci sono i produttori di batterie esterne per smartphone: il gioco infatti costringe molti utenti a cercare batterie esterne, power bank e accumulatori portatili vari per ricaricare i dispositivi.
I Pokémon sono golosi di energia
Il gioco sta creando qualche grattacapo anche agli Apple Store: sembra che molti clienti lamentano la scarsa durata della batteria; in realtà è assolutamente normale che un gioco che usa grafica, audio, video, internet, GPS e fotocamera riduca la durata della batteria.
Dalla sezione Impostazioni > Batteria di iOS è possibile verificare le app che influenzano maggiormente il suo uso. Gli specialisti degli store sono costretti a spiegare che è assolutamente normale un consumo eccessivo della batteria sfruttando giochi e app del genere.
Forbes ha parlato con Allen Fung, general manager di RAVPower (azienda specializzata in power bank USB portatili venduti su Amazon). Il manager afferma che il power bank da 22000mAh si vendeva a un ritmo di 500 pezzi al giorno prima del lancio del gioco, ora arriva a 750-800 unità al giorno.
Anche il produttore Scosche ha notato nelle ultime due settimane un incremento nelle visite al suo sito web, con la vendita di prodotti verso rivenditori e utenti finali triplicata per le batterie di backup goBAT. Altra conferma arriva da Anker, noto produttore di batterie USB spiegando che il prodotto per il quale è stato notato un balzo nelle vendite sono le Powercore 20100mAh e 10000mAh.
