China Central Television (CCTV), l’emittente nazionale cinese, ha trasmesso un servizio per parlare del problema batteria del Galaxy Note 7 facendo notare che lo smartphone è stato ritirato in varie parti del mondo ma non in Cina e parlando per questo di “discriminazione” nei confronti dei consumatori.
Del servizio in questione parla Reuters spiegando che è stato trasmesso giovedì sera usando parole di fuoco contro il produttore coreano tacciato come “empio di arroganza”.
CCTV fa notare che Samsung ha pubblicato un video di scuse negli Stati Uniti, indicando istruzioni per chiedere la sostituzione, ottenere il totale rimborso dell’importo pagato, offerto voucher agli acquirenti per il disagio. Nulla di tutto ciò è stato predisposto per gli utenti cinesi. Nella Repubblica Popolare Samsung avrebbe diramato soltanto una coincisa dichiarazione spiegando che “molti telefoni non devono essere sostituititi”. “Le politiche discriminatorie di Samsung” si sente nel servizio trasmesso in TV, “hanno causato scontento” tra i consumatori.
Samsung China non ha al momento risposto alle critiche. Si tratta ad ogni modo dell’ennesimo problema in quello che verrà ricordato probabilmente come l’annus horribilis per l’azienda. Problemi con il Galaxy Note 7 a parte, l’azienda negli USA sta affrontando un’altra questione scottante: la class action di utenti che lamentano un problema con alcune lavatrici che esplodono e prendono fuoco.