L’annuncio ufficiale delle dimissioni di Neil Youg da Electronic Arts risalgono a pochi giorni fa, precisamente il 19 giugno. In queste ore invece sul web cominciano a comparire diverse interviste in cui lo storico dirigente di EA spiega come e perché abbia deciso di lasciare una importante carriera in una delle multinazionali più famose dei videogiochi per cominciare tutto da zero con una nuova, piccola società interamente dedicata allo sviluppo di giochi per iPhone, battezata Ngmoco. Tra gli articoli online ricordiamo VentureBeat e Gamasutra
Innanzitutto Young illustra le caratteristiche che più lo interessano di iPhone, la prima è il tipo di utilizzo: “…per oltre la metà del tempo di utilizzo, iPhone è utilizzato per qualcosa di diverso rispetto alle telefonate. Se pensiamo a questo concetto, si tratta di un cambiamento fondamentale”. Young ritiene che grazie ad iPhone smarthone e cellulari abbiano oltrepassato una barriera, consentendo nuovi modelli di utilizzo. Questo apre un intero mondo di cose nuove che è ora possibile fare con questo dispositivo.
Il secondo punto evidenziato da Young riguarda le possibilità offerte da iPhone. Secondo l’ex dirigente EA iPhone è molto simile per prestazioni offerte alla Playstation portatile: “..a differenza della PSP però integra un touchscreen, accelerometri, una fotocamera, individua la posizione, memorizza i nostri dati multimediali, si sveglia con noi, è sempre in funzione e sempre collegato a Internet”. Tutte queste funzioni permetteranno nuovi giochi e nuove esperienze di intrattenimento: secondo Young lo sviluppo ludico su iPhone avrà un successo consistente e molto veloce.
L’ultimo punto che ha convinto Young a dedicarsi completamente alla sua avventura con iPhone è l’App Store e la strategia che Apple ha adottato per mettere in contatto sviluppatori e publisher direttamente con gli utenti. Secondo Young Apple sta rivoluzionando la distribuzione di software e giochi esistente nel campo dei cellulari e degli smartphone, fino a oggi dominata dagli operatori mobile e a cui gli sviluppatori hanno dovuto adeguarsi. Invece delle limitate royalty corrisposte dagli operatori, dalle scale di prezzo vincolanti e dalla visibilità maggiore offerta solamente alle società più grandi e note, Cupertino adotta una politica completamente diversa.
Con iPhone e l’avvento dell’App Store, Apple permette a sviluppatori e publisher la scelta e il controllo diretto del prezzo, richiedendo un contributo per la distribuzione ma permettendo agli utenti di scegliere liberamente cosa installare nel proprio telefono per migliorare le funzioni del proprio dispositivo. Tutto questo per Young rappresenta un cambiamento epocale.
Dalle interviste dell’ex dirigente di Electronic Arts emerge anche l’obiettivo della nuova società Ngmoco: grazie ad iPhone e al contesto economico favorevole ora è possibile raggiungere gli elevati volumi di affari e i ricavi fino a oggi generati solamente dalle console di gioco portatili, come PSP e Nintendo DS, per replicarli anche nel mercato dei cellulari e degli smartphone, iniziando proprio con iPhone. “Il ricavo medio per utente nel mondo mobile è di circa 7,50 – 8 dollari, mentre nelle console di gioco portatili è 45 dollari per la PSP e 62 dollari per Nintendo DS”.
Nei sui 11 anni di lavoro in Electronic Arts Neil Young, nel ruolo di General Manager, ha contribuito al successo di titoli importanti: ricordiamo Ultima Online per la defunta Origin Systems, l’innovativo gioco Majestic e più recentemente The Lord of The Rings: The Two Towers, Sims 2, l’imminente Spore e la collaborazione con Steven Spielberg per il progetto Boom Blox per Nintendo Wii.
Con la sua nuova impresa Young intende sviluppare internamente, commissionare e anche finanziare videogiochi di qualità elevata in grado di sfruttare appieno funzioni e caratteristiche di iPhone, iniziando da un ventaglio ristretto di 5 titoli in grado di catturare l’interesse di un pubblico eterogeneo di utenti. Da buon imprenditore Young ritiene che “Esiste l’opportunità di guidare la crescita dell’industria. Non uno sviluppo incrementale, ma una crescita esponenziale. Questa è la ragione, da un punto di vista del business, per cui sono eccitato riguardo ad iPhone”.