Come ormai accade da anni, insieme alla versione standard di macOS Sierra, Apple rilascia anche OS X Server (su Mac App Store), versione del sistema operativo server con integrate funzioni che facilitano il lavoro in team, la comunicazione e lo scambio di file all’interno di aziende e organizzazioni.
OS X Server non è più vincolato a una versione specifica del sistema operativo e funziona sia sui Mac con OS X Yosemite 10.11.6 sia su quelli con macOS Sierra 10.12. Come sempre mette a disposizione strumenti avanzati per condividere file, pianificare riunioni, sincronizzare contatti, ospitare siti web, accedere in remoto alla rete e molto altro ancora.
Il sistema OS X Server permette di attivare funzionalità avanzate di condivisione file (Mac, PC, iPhone e iPad), gestione profili (per la gestione e la distribuzione di app su dispositivi mobili iOS), caching server (permette, ad esempio, di distribuire più velocemente i download ai vari client Mac della rete), gestione centralizata calendari (pianificazione riunioni ed eventi, prenotazione sale riunioni) e contati , server mail e molto altro. La versione server consente, tra le altre cose, la distribuzione di app su “flotte” di dispositivi iOS.
Questa release di OS X Server integra strumenti che migliorano la gestione dei profili, il Server di cache (controlli migliorato per la replica dei peer), l’accesso SMB (per migliorare la sicurezza, le connessioni SMB richiedono di default la firma di protezione), NFS (AES è un tipo di codifica supportata per NFS protetti con Kerberos). macOS Sierra e Server 5.2 includono il supporto per il file system Xsan 5. Xsan 5 è compatibile con il file system di Quantum StorNext 5.3.
L’applicazione che trasforma OS X in sistema server è in vendita a 19,99 euro sul Mac App Store.