Nella beta 4 del futuro aggiornamento a macOS Sequoia, Apple ha integrato una piccola miglioria all’iPhone mirroring, la funzione che permette di accedere e usare ogni funzione di iPhone direttamente da Mac (aprire app, interagire con le app. ricevere notifiche, ecc.).
Nelle precedenti versioni beta, la dimensione della finestra in questione (che dipende dalle dimensioni dello smartphone) era fissa; ora si ha un po’ di flessibilità in più: l’utente può infatti cambiare le dimensioni della finestra.
Lo riferisce il sito statunitense 9to5mac spiegando che la finestra dell’iPhone mirroring non è ridimensionabile a piacere ma macOS Sequoia offre tre opzioni dal meu Vista: grande, media e piccola (scelte che è possibile richiamare anche con abbreviazioni di tastiera: ⌘+ per la finestra più grande, ⌘0 per la finestra media (dimensioni reali) e ⌘- per la finestra più piccola).
Al momento Apple non offre l’iPhone mirroring gli utenti residenti nell’Unione europea; l’azienda sostiene che norme del Digital Markets Act (DMA) pongono “incertezze normative” su questa e altre funzioni (il problema è probabilmente legato al chip di sicurezza T2 che Cupertino non vuole aprire a terzi).. È possibile attivare l’iPhone mirroring accedendo all’App Store con un account Apple registrato all’infuori dell’UE.
macOS Sequoia funziona su iMac 2019 e seguenti, iMac Pro 2017 e seguenti, Mac Studio 2022 e seguenti, MacBook Air 2020 e seguenti, Mac mini 2018 e seguenti, MacBook Pro 2018 e seguenti, Mac Pro 2019 e seguenti
Le versioni preliminari (beta) di iOS 18, iPadOS 18, macOS 15 Sequoia e anche watchOS 11 sono al disponibili per sviluppatori e beta tester. Le versioni definitive dei vari sistemi arriveranno in autunno (probabilmente a fine settembre o inizio ottobre).
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