Un documento in PDF intitolato Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System si trova nascosto dentro ogni copia di macOS, in tutte le versioni da macOS Catalina in poi. Non è chiaro perché sia presente questo documento (sembrerebbe essere un file di esempio o di test) e il file (“simpledoc.pdf”) può essere individuato da Terminale, digitando:
open /System/Library/Image\ Capture/Devices/VirtualScanner.app/Contents/Resources/simpledoc.pdf
oppure individuato manualmente aprendo il percorso:
[Macintosh HD]\Sistema\Libreria\Image Capture\Devices
a questo punto bisogna fare click con il tasto destro del mouse/trackpad su “VirtualScanner”, scegliere “Mostra contenuto pacchetto”, e aprire la sottocartella “Contents” e da qui la cartella Resources: il file in questione si chiama “simpledoc.pdf”.
Il file in questione contenuto in ogni copia di macOS è un whitepaper su Bitcoin, un documento di Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo della persona che ha inventato la criptovaluta Bitcoin. La stranezza è non solo la presenza del documento di esempio in questione ma anche il nome della cartella “VirtualScanner” (non è chiaro a cosa faccia riferimento).
Lo sviluppatore Andy Baio riferisce che la presenza di questo file era stata segnalata ad Apple come bug un anno addietro, ma da allora non ha ricevuto aggiornamenti o segnalazioni alla multinazioanle di Cupertino. Nella cartella “Virtual Scanner” è presente anche una diversa immagine “cover.jpg” e un file TIFF con una immagine ruotata in verticale nella quale troviamo una griglia di numeri in quadrati da 1 a 48.
Per gli utenti che usano ancora dispositivi e computer Apple datati, funzionanti con vecchie versioni di iOS e macOS, si teme che da maggio diversi servizi Apple potrebbero non risultare più e disponibili. Per le principali novità di macOS 13 Ventura e i motivi per installarlo rimandiamo a questo articolo di macitynet.