Lo sviluppatore Guilherme Rambo ha riferito qualche giorno addietro al sito 9to5Mac alcune anticipazioni relative a ciò che dovremmo vedere sul futuro macOS 10.15, nuova versione del sistema operativo che Apple dovrebbe presentare in anteprima alla Worldwide Developers Conference (WWDC) che si terrà dal 3 al 7 giugno a San Jose (California).
“Sul Mac, le app potranno sfruttare l’estensione File Provider, migliorando il modo con il quale app come Dropbox si integrano nel Finder”, ha riferito Rambo.
Il sito idownloadblog cerca di spiegare meglio la questione File Provider, indicando qualche dettaglio supplementare.
iOS e macOS supportano le estensioni per le app con le quali gli utenti possono accedere a funzionalità dalla voce Condividi nel menu contestuale del Finder e in molte app Mac come Foto.
Apple fornisce di serie varie estensioni. Andando in Preferenze di Sistema > Estensioni è possibile abilitare e disabilitare le estensioni di Apple e di terze parti, aggiungendo ulteriori funzionalità alle app, al Finder e alla Touch Bar.
Le estensioni “Document Provider” sono quelle che consentono alle app di interagire con documenti nei dispositivi iOS in modo comodo e sicuro. Il selettore documenti di iOS che è possibile richiamare in app quali Pages e Keynote, mostra nella sezione “Posizioni” vari documenti-sorgente, tecnicamente visibili grazie dalle estensioni Document Provider.
L’estensione “File Provider” fa qualcosa di simile ma per lo storage remoto da servizi quali Dropbox, Google Drive, ecc. In poche parole, consente all’utente di gestire (caricare e scaricare) documenti con qualsiasi app compatibile. È ciò che consente a Dropbox e altri servizi di apparire come fonte dei documenti per l’app File.
In macOS non esiste l’equivalente dell’app File di iOS o dell’estensione Document Provider ma esiste l’estensione FinderSync studiata per consentire ai client che interagiscono con il cloud-storage di collegarsi con il Finder. Se usate Dropbox su Mac saprete che questo offre scorciatoie con menu dedicati per spostare file al volo su Dropbox, copiare link dal servizio, condividere file, ecc. È tutto molto comodo e semplice ma iOS 13 e macOS 10.15 cercheranno di ridurre ulteriormente il divario tra desktop e mobile con “Project Marzipan“, il framework che semplificherà il porting di app iOS su Mac, permettendo agli sviluppatori di scrivere app cross-platform.
Apple in poche parole offrirà l’estensione “File provider” anche su Mac, migliorando ulteriormente le modalità con le quali servizi come Dropbox si integrano con il Finder. Per concludere: gli sviluppatori attualmente usano due diversi tipi di estensioni per fare la stessa cosa su iOS (l’app File e l’estensione Document Provider) e su Mac (l’estensione FinderSync). Con macOS 10.15 gli sviluppatori potranno sfruttare un front-end unico per i servizi di storage remoto e la loro app funzionerà allo stesso modo su iOS e su macOS, con vantaggio degli utenti che vedranno una interfaccia simile, si se usano la versione desktop, sia se usano la versione mobile di un’app.
Tra le altre novità che dovremmo vedere in macOS 10.15: “Sidecar“, nome in codice di una funzione che nel prossimo macOS 10.15 permetterà di visualizzare ed estendere il desktop del Mac su iPad, le Scorciatoie Siri e Tempo di utilizzo ereditate da iOS, nuove funzioni di sicurezza e autenticazione con Apple Watch, ma anche lo smembramento di iTunes con funzioni in varie app separate.