Una macchina da scrivere ispirata al design classico delle macchine per scrivere meccaniche. Tasti ad attuazione meccanica, tasti rotondi, wireless a lunga durata ma anche connessione Usb. Il tutto pensato prima per macOS e iOS e poi per Windows e Android con tanto di scorciatoie di tastiera e tasti multimediali.
Il progetto della tastiera ha raccolto un sacco di attenzione in rete e anche le piccole finezze (tasto mela esposto ma “sotto” c’è anche quello Windows, oppure i tre slot di memoria tra cui passare per connetterla rapidamente a tre apparecchi diversi già precedentemente registrati) sono di alto rilievo.
Macitynet ha preso una di queste tastiere per vedere il funzionamento. Sembra completamente inusabile perché nera come la notte (a parte il tasto del che è rosso) ma in realtà ci sono tre livelli di luminosità e la tastiera prende letteralmente vita. Ottima scocca, solida e resistente, con inclinazione naturale e gradevolissimo suono di scrittura.
Difetti principalmente due: la tastiera è per adesso localizzata solo in inglese-americano (ottima per i programmatori, meno per gli amanti della lingua di Dante a meno di non volerla rimappare per la tastiera italiana) e soprattutto i tasti tondi e tutti uguali come dimensioni hanno ogni tanto l’effetto di spiazzare la memoria muscolare del cronista, con in più un layout “strano” ad esempio nella posizione dei tasti freccia, delle maiuscole e altre cose. Ma ci vuole un po’ di tempo per abituarsi e la nostra prova mostrerà se vale davvero la pena.
Ma intanto vale la pena godersi questo unpacking dove è sottolineato anche un altro aspetto: la cura del packaging e la cura dei dettagli e qualità dei materiali impiegati anche per la tastiera. Un lavoro degno di un Apple Store, veramente. Intanto si può comprare a 74 dollari da questa pagina del sito di crowdsourcing IndieGoGo.