Da oggi e fino alla fine della settimana Macitynet trasferisce parte della sua redazione dal CES di Las Vegas. La ragione per cui la nostra testata si occuperà con servizi giornalisti, gallerie fotografiche e video di quella che è sempre stata considerata la più “ostile” delle grandi rassegne al mondo Apple, è facile da intuire per tutti coloro che non sono vissuti in qualche luogo sperduto dal lancio di iPhone ad oggi: Cupertino è il più influente e incombente dei protogonisti del mondo dell’elettronica di consumo e nessuno è più in grado di ignorarla, sia per imitarla, contrastarla o allearsi con essa.
Per questa ragione anche un immenso carrozzone, poliedrico e generalista all’interno del quale fino ad un paio di anni fa era persino difficile scovare un computer Mac, è diventata oggi una fiera che se non è Apple-centrica, certamente è straordinariamente ricca di prodotti connessi al mondo della società di Steve Jobs e in particolare a quelli che fanno riferimento al mondo del mobile. A questo scenario ha portato sicuramente un contributo il ritiro di Apple dal Macworld di San Francisco, oggi ridotto ad un evento di proporzioni locali disertato anche da produttori che erano realtà di riferimento per il mondo Mac e degli accessori e ora si sono trasferiti armi e bagagli in Nevada, nel padiglione dell’Expo dove si trovano concentrati in grande numero costruttori di custodie, periferiche e gadget che lavorano quasi esclusivamente per iPhone, iPod, iPad e Mac.
Un formidabile impulso alla crescita del CES come fiera di grande interesse per il mondo Apple l’ha dato anche iPad e non solo per il diretto riferimento all’universo del tablet della Mela (sono attese tante novità sotto questo profilo) ma perchè tutto il mondo dei PC è oggi impegnato a cercare di costruire qualche cosa che sia in grado di seguire l’onda lunga di un prodotto che è indubitabilmente uno dei più rivoluzionari degli ultimi anni e capace di cambiare il mondo con cui si percepisce il rapporto tra uomo e computer. Per questa ragione oggi Macitynet sarà presente anche ad alcuni eventi chiave, organizzati da società come Sony, LG, Samsung, Acer, HTC che potrebbe annunciare sistemi e soluzioni che nascono con l’obbiettivo di scardinare il monopolio di Apple nel campo dei tablet.
Al CES non tutto ruoterà intorno al mobile, anche se è il mobile la chiave del futuro dell’informatica e del digitale così come l’ha sempre intesa il nostro sito. A Las Vegas sono attese anche novità e dettagli sui nuovi processori Intel e sulle schede grafiche di Nvidia, si parlerà di AMD e della sua Fusion, si vedranno prodotti costruiti per il cloud, accessori per la casa digitale, sistemi wireless, nuove tecnologie per la connessione di periferiche, Hi-fi e video. Tutto questo universo per un motivo (la standardizzazione delle macchine Apple su sistemi usati anche dai produttori di PC), per un altro (la storica centralità del marchio di Cupertino in tutto quanto fa multimedia) o per un altro ancora (il peso specifico che ha la Mela nella distribuzione dei contenuti in digitale e specialmente nella musica) tocca ancora molto da vicino gli utenti di computer Mac e dei sistemi da tasca e da viaggio prodotti dalla società di Jobs. Persino l’automotive, il mondo che orbita nel settore dell’elettronica per l’automobile e l’intrattenimento di bordo, uno dei leit motiv più particolari del CES, può fingere che Apple non esiste, visto che iPjone e iPad sono diventati uno strumento che accompagna il viaggio di molti autobilisti.
Insomma, di motivi per essere al CES ce ne sono molti, talmente tanti da non poter essere elencati senza il rischio di dimenticarne qualcuno o senza correre il rischio di trovarsi di fronte a qualcuno che non pensavamo potesse toccarci da vicino. D’altra parte a pensarci bene il nome di Apple è scritto direttamente nel titolo di questa rassegna piazzata nel centro di una delle più incredibili città del pianeta: CES signica Consumer Electronic Show, lo spettacolo dell’elettronica di consumo. E quale spettacolo ci può essere oggi come oggi nel mondo dell’elettronica di consumo senza che il protagonista, nella parte del buono o del cattivo a vostra scelta, sia Apple?