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Macity prova PowerPhotos, l’app per gestire le librerie di Foto

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Quando è arrivata Apple Foto, l’app che sostituisce iPhoto per il Mac, in molti hanno storto il naso. Le funzionalità e la flessibilità per la gestione delle immagini erano infatti notevolmente diminuite. Così come erano messe fuori gioco le app di terze parti che consentivano di customizzare le funzionalità di iPhoto, aggiungendo per esempio modi semplificati di gestione di più librerie.

Adesso, pian piano, mentre Foto recupera funzionalità più sofisticate e comunque ha permesso di riallineare l’app per Mac con quella per iOS (e in prospettiva per iCloud), arrivano le prime utility per darle ancor più flessibilità. Tra queste, alcuni dei produttori storici di add-on di iPhoto si sono rimessi in pista anche per questo nuovo software di Apple.

È il caso di PowerPhotos, creato da FatCat Software, azienda dietro al già ottimo iPhoto Library Manager e ai plugin FlickrExport per iPhoto e per Aperture. Adesso, FatCat Software ha creato quella che ritiene essere l’app che mancava per iPhoto.

PowerPhotos 1Le funzionalità di PowerPhotos

L’app di FatCat Software viene distribuita al di fuori del Mac App Store di Apple perché va a toccare la libreria delle immagini di Foto. La versione provata, la 1.1.3, è compatibile con El Capitan (OS X 10.11) e permette di creare e gestire librerie multiple della app di Apple, di copiare le foto con i loro metadati spostanadole da una libreria all’altra, di fondere assieme librerie diverse (sempre di Foto), trovare ed eliminare i doppioni, cercare genericamente tra le foto, e migrare le librerie di iPhoto e di Aperture in maniera veloce ed efficace.

Un insieme di funzionalità molto ampio ma che non deve trarre in inganno: sono comunque meno di quelle iPhoto Library Manager (l’app che ovviamente gira solo con iPhoto). Infatti quest’ultimo era in grado di “ricostruire” le librerie corrotte di iPhoto, funzionare su numerose versioni di OS X (cosa di cui non ha ovviamente bisogno PowerPhotos visto il limitato numero di versioni di OS X per il quale è disponibile).

Per mantenere compatti gli utenti, FatCatSoftware ha deciso di unificare la licenza dei due software: chi ha acquistato iPhoto Library Manager 4 può usare lo stesso seriale su PowerPhotos e viceversa mentre chi ha la versione 3 si vede dimezzare il prezzo di PowerPhotos.

PowerPhotos 1 search
Prova su strada

Il mondo delle immagini per Apple è cambiato radicalmente con la nascita di Foto per iOS. La versione per Mac è una conseguenza. E a fare la differenza è la presenza di iCloud, dello streaming, della possibilità di archiviare le foto nella nuvola e averne solo una versione a bassa risoluzione sul Mac o sull’iPhone/iPad.

Detto questo, la necessità di avere un approccio più complesso, anche e soprattutto nella fase di migrazione tra il vecchio (iPhoto) e il nuovo (Foto), visto che in quella delicata fase Apple ha ridotto notevolmente le funzionalità del suo software di serie per la gestione delle immagini, con la perdita di numerose informazioni e metadati (che lentamente Foto sta recuperando come funzionalità).

Abbiamo provato per questo motivo le funzionalità di PowerPhotos, mettendolo alla prova con due test. Nel primo gli abbiamo fatto migrare una libreria da 20 GB di immagini fatte con iPhoto. Nel secondo invece abbiamo fatto cercare nella libreria di Foto di circa 12 GB i doppioni

PowerPhotos 1 mergeLa migrazione

Operazione semplice e veloce. Non c’è da dire altro. Il software funziona come promesso, il passaggio avviene senza problemi e non si notano impuntamenti. Il tempo è sostanzialmente quello necessario per copiare i dati, non sono necessarie particolari conversioni. Grazie anche al fatto che il formato scelto da Apple è quello dei “packages”: ci sono le foto in gerarchie di cartelle e sottocartelle, e poi dei file xml che contengono la “guida” tramite il quale l’app (iPhoto e Foto) gestisce e rappresenta le immagini.

Questa scelta di tenere sul file system le immagini anziché importarle all’interno di un database rende più robusto l’uso e soprattutto la modifica dell’archivio. Si tratta alla fine di una conversione semplificata del solo “pezzetto” che riguarda i file XML e non di dover prendere e trasformare i bit registrati all’interno di un database. Tra l’altro, è anche il modo logico con il quale gestire grandi quantità di dati con una tecnologia di backup residente come Time Machine.

PowerPhotos 1 migrate
La ricerca dei doppioni

Straordinariamente veloce, un po’ più complesso nella gestione. Infatti la ricerca dei doppioni avviene piuttosto velocemente, con molte variabili diverse selezionabili (che sostanzialmente dicono cosa deve essere confrontato) ma diventa più difficile capire quali e quanti sono quelli da eliminare. L’interfaccia non è delle più semplici e il numero di click necessari è veramente elevato.

Peccato perché esistono modalità di confronto e di selezione dei record doppioni molto più semplici soprattutto per le fotografie (che sono ovviamente più facili da confrontare, dato che sono per loro natura ben visibili).

PowerPhotos 1 find_duplicates
Conclusioni

Un software di questo tipo è un investimento che non perde valore. Sia perché lo sviluppatore FatCat Software ha deciso di non “caricare” due volte il costo di licenza per chi possiede anche l’ultima versione di iPhoto Library Manager (la 4) e sostanzialmente offre PowerPhotos come upgrade gratuito agli utenti di iPhoto Library Manager (e viceversa). Sia perché la necessità di avere un coltellino svizzero capace di modificare le librerie fotografiche di Apple senza fare confusione è molto utile.

Le immagini sono uno degli asset più importanti nella vita digitale delle persone: una delle ragioni di maggior dolore quando si perde un apparecchio che le contiene e che non ha un backup. Apple fornisce tre strategie diverse: iCloud streaming, la libreria Foto su iCloud e infine la tradizionale Time Machine. Ma c’è anche chi vuole avere la libertà di gestire differentemente le immagini, spostandole, dividendole in librerie diverse, avendo la possibilità di dividere e sommare senza perdere niente, anzi preservando tag e metadati che precedentemente Apple stessa ha cancellato.

Prezzo e disponibilità
PowerPhotos per Mac richiede OS X 10.11 El Capitan o successive: dal sito dello sviluppatore può essere scaricato in versione prova gratuita e acquistato al prezzo di 29,95 dollari (circa 27 euro) insieme alla licenza iPhoto Library Manager

Pro
Facile da usare in generale, con impostazioni chiare
Molto flessibile e veloce
Permette di fare tutto quel che promette
Politica delle licenze onesta

Contro
Alcune funzionalità sono inutilmente complesse
Non viene copiata la versione originale della foto ma solo l’ultima modifica

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