Passato e presente, un vecchio (di quasi 20 anni) Mac SE/30 e un scalpitante e giovane iMac aluminium rilasciato solo alcune settimane fa. Due figli distanti della stessa azienda, della stessa spinta innovatrice, della stessa capacità visionaria divisi però da quattro lustri di evoluzione e una (quasi) intera generazione informatica e per questo raramente accostati uno all’altro. E dire che vedendoli accanto ci si accorgerebbe di quanto il nuovo paghi un tributo al vecchio e quanto il vecchio continui a vivere nel nuovo. I dettagli, i materiali e lo stile sono diversi, ma lo spirito resta chiaramente lo stesso ed emerge dalla cura dei dettagli e dalla chiara ed emergente volontà di distinguersi.
Per dare modo a tutti, soprattutto alla “generazione iPhone” che il passato della Mela non può conoscerlo, di capire come quel che oggi è Apple sia figlia del suo passato anche remoto, in questa pagina facciamo una piccola opera filologica, allestendo un confronto tra il nuovo: un iMac di ultima generazione) e l’antico (l’arcaico in termini di era informatico): un Mac SE/30. Ad offrirci questa opportunità che esula dal nostro quotidiano compito d’informazione ma che ci porta ad simpatico “amarcord”, è il nostro lettore Andrea Natta che in casa conserva proprio questi due estremi del DNA di Cupertino.
Lasciamo ai nostri lettori la visione di alcune foto da cui emergono dettagli piccoli e grandi, design, colori, un collage che a ben guardare ci fa capire da dove veniamo il che, per come molte se non tutte le cose nella nostra vita, ci aiuta a capire chi siamo e dove andiamo.