Apple sta pensando ad un abbassamento del prezzo d’ingresso dei suoi desktop e portatili? La risposta è sì, secondo AppleInsider che cita alcune fonti a conoscenza dei piani di Cupertino.
Il sito dedito alle indiscrezioni non fornisce molti dettagli in proposito, limitandosi a fare riferimento al contesto economico quale ragione della scelta. A fronte di un mercato che cerca con sempre maggiore insistenza costi bassi per accettare l’idea di acquistare, Apple avrebbe per ora deciso di non affrontare frontalmente la nicchia dei Netbook, puntando in alternativa ad un ribasso dei prezzi di iMac e MacBook.
Molto probabilmente, anche se AppleInsider non lo dice, la riduzione dei prezzi potrebbe essere non sostanziale ma sufficiente per dare la percezione di maggior convenienza nell’acquisto. Il MacBook bianco, ammesso che continui ad essere commercializzato, potrebbe scendere sotto i 900$, il MacBook Unibody toccare i 1200 e l’iMac collocarsi poco sopra i mille; il tutto senza svenarsi, ma semplicemente passando ai clienti una parte del risparmio che Apple spunterà dai fornitori grazie alla costante riduzione di prezzo di alcune componenti e all’ammortamento dei costi di ricerca e sviluppo.
Portatili e nuovi desktop a costi più bassi potrebbero, in effetti, aiutare a fare fronte al principale e probabilmente unico problema scaturito dal bilancio dello scorso trimestre: il ribasso delle vendite del 3% a fronte di un mercato che, almeno negli Usa, è invece cresciuto. Anche se alla riduzione delle unità consegnate è stata controbilanciata da profitti in robusta crescita e anche se le rivali sono riuscite a far crescere le vendite, abdicando al mercato di fascia alta e puntando tutto sui netbook, una contrazione delle quote non può mai essere presa alla leggera.
Il lancio di portatili e desktop, dice AppleInsider, a minor costo potrebbe avvenire nella primavera, nell’imminenza del periodo durante il quale le scuole americane fanno acquisti per i laboratori informatici. Le indiscrezioni raccolte dal sito americano sembrano essere coerenti con le previsioni di bilancio del trimestre in corso: Apple stima 7,9 miliardi il fatturato e fino ad 1 dollaro per azione il profitto il che significa vendite non troppo al di sotto di quelle del trimestre di marzo (-3%) ma guadagni del 25% più bassi, proprio quello che accadrebbe se Apple riducesse i margini rispetto al trimestre di marzo.