Walt Mossberg, che è il columnist di personal technology del Wall Street Journal, aveva già espresso un parere più che positivo a caldo del MacBook Air, ma adesso che ha potuto “giocare” per qualche giorno con il più sottile e leggero computer mai creato da Apple, fornisce una recensione più articolata. Per lui è un computer superbo ma che porta a decisioni radicali che possono non piacere ad alcuni viaggiatori: “Non si possono dire con le semplici parole le sensazioni di piacevolezza e stupore che vengono semplicemente tenendo in mano questo computer. Sottilissimo da chiuso a tal punto che è uno choc aprirlo e scoprire la tastiera e il grande schermo. Sarà una scelta perfetta per alcuni viaggiatori ma non per tutti. Nel mio test delle batterie, senza alcun sistema di power-safe attivo la luminosità al massimo, Wi-Fi acceso e musica in loop, la batteria è durata 3 ore e 24 minuti. Questo vuol dire che in una sessione di lavoro normale si può arrivare secondo me sino a 4,5 ore, quasi le cinque previste da Apple. Il MacBook ha anche dei lati negativi: nonostante la dimensione dello schermo è molto grande e questo si nota molto soprattutto rispetto a quanto è sottile. E vuol dire che, aprendolo, occupa più spazio di molti sub-notebook. Non è quindi usabile come molti altri negli aerei quando chi sta seduto davanti reclina il sedile. Comunque, se il fatto di essere sottile ma con una grande tastiera e grande monitor da 13.3 sono importanti, non guardate Dvd in aereo e non avete bisogno di una batteria di riserva, allora il MacBook Air è molto buono”.
Steven Levy, un altro dei giornalisti più esperti al mondo di “cose di Mac”, scrive su Newsweek che la cosa che davvero colpisce del MacBook Air è il suo limitatissimo spessore: “Riesce a passare sotto la soglia della porta del mio ufficio! Metterlo nello zainetto al posto del MacBook Pro vuol dire che lo zainetto stesso sembra ancora vuoto. Il meglio l’AirBook Air lo dà quando lo si usa in giro: in aereo, sul tavolo di un meeting, in uno Starbucks oppure sul divano di casa. Le cose buone: non scalda praticamente per niente, e quindi si riesce a lavorare per più di un’ora senza avere la sensazione di compromettere la propria fertilità . Quel che manca nella dotazione, però, è davvero preoccupante soprattutto per chi in epoca di recessione economica decide di spendere di più per avere un computer così sottile e con così poca capacità di archiviazione. Eppure, mentre scrivo la sua recensione proprio su questo computer, tutto sembra davvero logico e perfetto. Però, le cose che Apple ha lasciato fuori sono quelle che servono per dire che un computer è di ottima qualità . Ah, vi ho già detto che è davvero sottile?”.
Infine, Ed Baig di Usa Today scrive anche lui che il MacBook Air è “davvero sottile. Ma ha troppe poche porte, una batteria sigillata che non può essere cambiata dall’utente e manca di Dvd-Cd. Per questo, non è il computer per tutti. Ad esempio, nonostante la batteria sia davvero impressionante come performance, è comunque al di sotto delle cinque ore annunciate da apple. Tuttavia, MacBook Air ha, come tutti gli altri Mac, un sistema operativo ultramoderno a prova di virus, cioè Mac Os X, che fa provare vergogna al nuovo Windows Vista di Microsoft. Air non ha la capacità di connettersi da solo alla rete Gsm-Umts-EvDo. Steve Jobs la scorsa settimana mi ha detto che aveva pensato di aggiungere un modem per la rete di telefonia cellulare, ma che non solo avrebbe ridotto lo spazio interno per altri apparati, ma anche vincolato gli utenti a un solo fornitore di accesso. La batteria dell’Air è buona, dato che sono riuscito ad ottenere 3 ore e 40 minuti di autonomia usando il web, il Remote Disc e scrivendo. La batteria ha un’ora di autonomia in meno se si guarda un film, anche se permette di arrivare sino alla fine. In un viaggio lungo in aereo sarebbe bello poterne avere una di scorta, ma sfortunatamente non è possibile per gli utenti rimpiazzare da soli quella esistente”.
Infine, tra i siti che hanno fatto delle prove con software per misurare la “potenza pura” del MacBook Air, da segnalare quella di Gizmodo: il MacBook Air è, come prevedibile, più lento di MacBook e MacBook Pro, ma riesce in alcuni test a competere testa a testa con il MacBook dotato di 1 Gb di ram (l’Air ne ha 2 di serie).