Il drive basato su memoria flash dei nuovi MacBook Air potrebbe essere in grado di fornire un significativo incremento della durata della batteria. A dimostrare che le affermazioni di alcuni siti, che sostenevano l’incapacità dei disco SSD di aumentare l’autonomia sono sbagliate, è un nuovo test svolto dall’autorevole Anandtech.
Il sito specializzato in test hardware, che svolge quella che probabilmente fino ad oggi è la recensione più approfondita e “scientifica” del portatile, presenta risultati davvero confortanti per chi ha deciso di spendere 700 euro in più per il disco flash. L’aumento dell’autonomia arriva fino ad un +16,8% in un test con un uso tipico del portatili (navigazione Internet senza fili e ascolto di Mp3) con un picco verso il basso di un +11% in un altro test (download pesante, video e navigazione. Nel primo test la durata della batteria del portatile è di fatto identica a quella indicata da Apple (4,59 miniuti) e di circa 45 minuti superiore a quella del MacBook Air con disco fisso tradizionale.
Interessante anche il confronto tra il MacBook Air e il MacBook Pro in fatto di durata della batteria. Il modello con SDD vince il confronto con un modello da 2,6 GHz in due dei tre test, perde nella prova ‘pesante’ (download, video e navigazione). Il modello con disco fisso perde sempre contro il MacBook Pro da 2,6 GHz; all’ultimo posto il MacBook da 2,0 Ghz di precedente generazione.
Tra gli altri test svolti anche quello sulle prestazioni dai quali emerge come il lancio delle applicazioni sia molto più veloce con il disco SDD, in qualche caso anche di tre volte più veloce (Photoshop, ad esempio, si apre in 7 secondi contro i 18 secondi della versione con disco tradizionale). L’avvio di Mac Os è di quasi due volte più veloce. Non va così bene invece per quei compiti che prevedono un uso intensivo della scrittura su disco, dove la meccanica del pur non stellare disco da 4200 rpm batte il disco flash. Generalmente comunque Anandtech ritiene il disco SSD più veloce.
Unico problema da tenere in considerazione, ammesso che i soldi non siano un problema, è la capienza del disco. Un volta installato il sistema operativo e le poche applicazioni per i test, lo spazio rimanente è di meno di 20 GB, sufficienti se non si intende usare il computer per fare molto altro che scrivere e navigare in Internet e vedere qualche film, ma se siete tra coloro che amano riempire il drive di tutto quel che trovate in giro e usarlo come archivio, potreste trovarvi ben presto in difficoltà
Tra i dettagli di maggiori interesse nella recensione anche una guida passo a passo per montare un disco fisso SDD da soli, a casa vostra. Il prezzo della componente non è certo favorevole (1599 dollari), ma in futuro è destinato a scendere e chi oggi ha comprato un MacBook Air con disco a piatti magnetici potrebbe mettere da parte le istruzioni per un futuro che non sarà troppo lontano.