Ad indicare il paragone tra Macbook Pro e Surface Book è stata la stessa Microsoft durante l’evento di presentazione; ed allora, seguendo le indicazioni del colosso di Redmond la redazione di Macitynet mette a confronto le caratteristiche dell’uno e dell’altro prodotto, per capire quale dispositivo risulta più potente e performante, ovviamente solo sulla carta. Per avere una risposta pratica, infatti, si dovranno attendere i primi test sul campo, ma a giudicare dal “tutto esaurito” realizzato dal nuovo 2-in-1 di Microsoft, sembra proprio che Surface Book abbia già colpito positivamente gli utenti.
Prezzo
Il confronto inizia dai prezzi. Considerando che il tablet 2-in-1 di Microsoft non è ancora disponibile sullo store in Italia, è preferibile effettuare il paragone in dollari per avere dati certi: nella configurazione top, Surface Book e Macbook Pro 13,3 pollici con Display Retina hanno lo stesso prezzo, pari a 2.699 dollari. Il costo, dunque, almeno nella versione premium, non può assolutamente essere una discriminante, mentre se si prende in considerazione il modello base, Surface Book costa ben 200 dollari in più, con un prezzo di listino pari a 1.499 dollari. Anche con uno scarto di 200 dollari, comunque, è possibile ritenere che il prezzo non sia davvero l’ago della bilancia.
Dimensioni e portatilità
Trattandosi di computer portatili misure e peso hanno una certa rilevanza ai fini dell’acquisto. Entrambi i dispositivi offrono una diagonale piuttosto ampia per il genere di prodotto: Surface Book ha uno schermo da 13,5 pollici, mentre Macbook Pro da 13,3. A fronte di queste dimensioni, Macbook Pro è spesso 1,8 cm, largo 31,4 cm e profondo 21,9 cm, con un peso complessivo di 1,58 chilogrammi. Un po’ più ingombrante, ma solo in profondità, appare il dispositivo Microsoft, con i suoi 31,24 centimetri di larghezza, 23 centimetri di profondità e 1,3 centimetri di spessore, con un peso complessivo di 1,51 kg. Insomma, anche su questo aspetto i due prodotti sembrano completamente equivalenti, precisando che le misure non mutano al cambiare delle configurazioni acquistate.
Caratteristiche tecniche
Sebbene prezzo e dimensioni possano certamente avere un peso nella scelta di un computer portatili, quello che veramente fa la differenza in un prodotto del genere è, di certo, il reparto tecnico. Si è già detto della diagonale dei due display, ma con la dovuta precisazione, che le risoluzioni sono molto diverse: Surface Book propone uno schermo con 3000×2000 pixel, mentre Macbook Pro con display Retina offre una risoluzione di 2560×1600. Anche sulla densità di pixel per pollice vince il nuovo Book di Microsoft: 297 contro 267.
Il cuore pulsante dei due dispositivi, almeno sulla carta, è a tutto vantaggio di Microsoft, che propone una CPU Intel Core di sesta generazione, i5 o i7 a seconda del modello prescelto, contro una CPU Intel di quinta generazione impiegata da Apple su Macbook Pro. In ogni caso, Microsoft è stata avara di dettagli sul processore, ragion per la quale sarà necessario attendere le prove sul campo per poter meglio comprendere le potenzialità del nuovo chip e l’efficienza sulla nuova macchina impiegata.
Anche dal punto di vista della GPU non è possibile fare molte previsioni, dato che anche in questo caso sarà necessario attendere i primi test sul campo; in ogni caso, Surface Pro monta una scheda grafica Intel HD sulla versione base, mentre sul modello da 2700 dollari impiega una Nvidea Ge Force con con 1 GB GDDR5 dedicata. Apple, invece, sia sul modello base, che sulla variante più costosa, offre lo stesso modello Iris 6100.
Finisce in pari, invece, il computo della RAM sui due diversi dispositivi: entrambi i modelli base sono equipaggiati con 8 GB di RAM, mentre 16 GB sono impiegati sui modelli più costosi da 2700 dollari. Se si guarda alla memoria interna tutti i modelli godono di memorie SSD, con 128 GB di capienza sulle rispettive versioni base, e 512 GB sulle versioni high end da 2700 dollari.
Ingressi, uscite e input
Se Macbook Pro e Surface Pro si equivalgono grosso modo nel campo degli ingressi e delle uscite, è dal punto di vista degli input che il dispositivo di Microsoft ha, senza dubbio, la meglio. Mentre entrambi offrono due porte USB 3.0 e un lettore di schede SD, Macbook Pro ha dalla sua, oltre agli ingresso Thunderbolt, anche una pratica e versatile HDMI; da questo punto di vista Surface Book offre soltanto connettori Mini Displayport.
Ed allora, dove il nuovo laptop di Microsoft può mostrare qualcosa in più, che manca completamente sul notebook di Apple è il settore degli input: ha un display dotato di touchscreen e offre, inclusa nella confezione di vendita, anche una stilo che si attacca magneticamente sul lato dello schermo. Il monitor di Surface Book diventa, all’occorrenza un vero e proprio Surface (simile al nuovo Surface Pro 4), da utilizzare come fosse un tablet. Questa caratteristica non è presente su Macbook Pro e chissà se Apple cederà mai alla moda dei dispositivi 2-in-1.
Sistema operativo
Ultima differenza, non da poco, è il sistema operativo utilizzato. Su Macbook Pro è possibile installare l’ultima distribuzione di OSX El Capitan, mentre su Surface Book gira Windows 10 Pro. Si tratta di ottimi sistemi operativi: quello Apple da sempre contrassegnato come OS stabile e veloce, quello Microsoft in grado negli ultimi tempi di riacquisire una certa simpatia da parte di tutta la community, grazie ad un’interfaccia che ritorna al classico desktop, senza rinunciare però alle live tiles e aggiungendo il supporto alle applicazioni universali. In ogni caso se proprio non potete fare a meno di Windows 10 potete installarlo su MacBook Pro ottenendo il massimo con BootCamp o gestendolo su una macchina virtuale.