I nuovi MacBook Pro arrivano la prossima settimana? Secondo una mail che Macitynet ha ricevuto nel corso del tardo pomeriggio di ieri la risposta è sì e le macchine saranno accompagnate da alcune novità significative. Condizionali e punti interrogativi, mai come in questa occasione, sono d’obbligo perché il messaggio pur sembrando circostanziato e puntuale per alcuni aspetti lascia senza risposta numerose domande e il nostro interlocutore (al primo contatto con la nostra redazione), non si sa se per scelta o per obbligo, non ha dato alcun riscontro ad alcuni dei tentativi di chiarimento che abbiamo avanzato nel corso della serata e anche durante le ultime ore.
L’anonimo contatto che si qualifica come un dipendente Apple e scrive in Italiano, sostiene che il lancio delle macchine avverrà a metà della prossima settimana (non nel canonico giorno di martedì) e a sostegno della sua tesi ci ha anche allegato quello che apparentemente sembra essere una schermata di inventario magazzino.
Come accennato sull’indiscrezione gravano una serie di punti interrogativi e di domande cui, purtroppo, non siamo in grado di dare risposte nonostante ripetuti tentativi svolti prima di scrivere queste righe. La fonte, che è probabilmente la stessa che ha disseminato la voce a diversi siti (con una procedura che di per sé è sempre sospetta), non ha infatti saputo o voluto dirci dove è stata catturata l’immagine in allegato né la ragione per cui Apple avrebbe deciso di uscire dal canonico giorno di martedì per il lancio dei suoi prodotti. Anche il fatto che la fonte sia stata nella possibilità di sapere in quanto “dipendente Apple” ha lasciato il contatto la redazione di Macitynet piuttosto perplessa: in quindici anni di informazione ci siamo formati abbastanza esperienza per sapere che un dipendente Apple non contatterebbe mai un sito Internet per avvertirlo di quanto sta per accadere e questo prima ancora che per il (reale) timore di perdere il posto, per cultura aziendale. Escluso che si tratti anche di un dipendente di un APR o di un distributore; queste realtà apprendono delle novità nel momento stesso in cui le apprendono i clienti avendo a disposizione come indicatore esclusivo unicamente la riduzione delle scorte dei prodotti. I dipendenti dei negozi Apple, invece, non hanno alcun segnale di alcun tipo; ricevono solo i prodotti quando questi sono disponibili e li espongono. E se è necessario vengono informati sulle loro caratteristiche con dei briefing che seguono l’annuncio.
La ragione per cui, dopo qualche esitazione, ci siamo decisi a girare ai lettori l’indiscrezione è che nel corso della notte anche dagli USA sono emerse indiscrezioni convergenti con quelle che si erano già diffuse durante la giornata di ieri che ci hanno lasciato immaginare che la persona che ha deciso di contattarci nel corso della giornata di ieri abbia avuto le informazioni che ci ha inoltrato per via traversa e pur spargendo una cortina fumogena sul suo ruolo (di qui la reticenza a rispondere alle nostre richieste di chiarimento), possa in realtà aver avuto accesso ad una reale anticipazione. Resta sempre aperta l’ipotesi che siano, per una volta, stati gli americani a riecheggiare le indiscrezioni rimbalzate dall’Italia e che quindi siamo semplicemente di fronte ad un rilancio da una sponda dall’Atlantico all’altra.
Ora non resta che attendere la prossima settimana per capire dove finisce la fantasia e il millantato credito e dove inizia la verità.
