Anche se nel mondo PC Windows si sono viste numerose novità a livello di chip con Qualcomm Snapdragon Elite, Intel Lunar Lake e le ultime novità AMD mobile, con il rinnovo dei MacBook Pro M4 dalle prime recensioni emerge che sono nuovamente le macchine da battere.
Esteticamente identici al design introdotto nel 2021, tre anni nei computer sono una vita, ma migliorati in tutto. Agli stessi prezzi dei modelli dell’anno scorso, e in alcuni casi anche meno, offrono: più prestazioni, autonomia mai vista, più memoria RAM, schermi ulteriormente migliorati, webcam finalmente da 12MP, più porte di collegamento.
Le prestazioni
Le prestazioni sono ovviamente differenti a seconda del processore. Apple offre l’M4 base solo sul MacBook Pro 14″. Accanto a questo chip c’è anche l’M4 Pro e l’M4 Pro Max. Il modello da 16″ ha solo M4 Pro e M4 Pro Max.
Gli M4 Base
I siti hanno essenzialmente fino ad oggi provato M4 base ed M4 Pro. In particolare The Verge ha testato il modello con M4 base con Cinebench trovando che «miglioramenti significativi rispetto all’M3. Nei test multicore standard di Cinebench, l’M4 ha registrato una performance superiore di circa il 64% rispetto all’M3. Anche in un ciclo prolungato di 30 minuti dello stesso benchmark, ha mantenuto un vantaggio del 41%. L’M4 dispone di due core in più rispetto all’M3 testato, quindi è naturale che si distingua in questo ambito. Tuttavia, i punteggi single-core nei test di Cinebench e Geekbench sono stati anch’essi superiori di oltre il 20%. Nei benchmark GPU, la macchina è risultata fino al 25% più veloce, pur mantenendo lo stesso numero di core GPU».
Se si fa un confronto con la concorrenza, nei test single core M4 base supera tutti, mentre nel multicore viene leggermente superato da Asus ProArt PX13 con AMD Ryzen, ma lascia alle spalle sia Intel Lunar Lake che Snapdragon X Elite. Nella produttività Office con Geekbench e nel trattamento di foto e immagini con Photoshop, secondo PCMag è incredibilmente veloce, anche rispetto ad alcuni dei migliori PC Windows di quest’anno.
Tra gli altri scrive Engadget: «In Cinebench 2024 il sistema con chip M4 si è dimostrato alla pari con i migliori punteggi multi-thread ottenuti dal Surface Laptop 7 (alimentato da un chip Snapdragon X Elite) e dall’HP Omnibook Ultra 14 (con AMD Ryzen AI 9 HX 375)».
Il processore M4 base rappresenta oggi una valida alternativa a tanti altri concorrenti anche interni come i vecchi Mac Mini M2 Pro. «rispetto al – dice The Verge – quale è risultato più veloce anche lavorando sul mio solito, e sovraccarico, catalogo di Lightroom con le immagini archiviate sullo stesso SSD esterno che uso abitualmente. Ho fatto tutto questo senza collegare il laptop all’alimentazione per l’intera giornata. Il dispositivo ha funzionato per poco più di 12 ore con un uso da moderato a intenso, rimanendo silenzioso e fresco al tatto per tutto il tempo».
MacBook Pro con M4 Pro
Se si parla del MacBook Pro con processore M4 Pro il succo è che le sue prestazioni sono simili a quelle di un M3 Max, come scrive Tom’s Hardware.
«Partendo dal benchmark sintetico di Geekbench 6.1, il MacBook Pro con M4 Pro – dice il sito americano – ha registrato prestazioni eccezionali nel test single-core, operando a 4,5 GHz. Ha ottenuto un punteggio di 3.910, superando di gran lunga il MacBook Pro da 16 pollici con M3 Max dello scorso anno (2.330).
Nel test multi-core, l’M4 Pro ha raggiunto 22.822 punti, avvicinandosi al MacBook Pro con M3 Max (23.163), che dispone di due core ad alte prestazioni in più. Il Dell XPS 16 (9640) è rimasto indietro con 2.373 nel test single-core e 13.384 nel multi-core. Il MacBook Pro da 14 pollici con M4 base si è avvicinato all’M4 Pro nel single-core (3.807) ma è stato distaccato nel multi-core (15.114).
Nel test di trasferimento file, il MacBook Pro da 16 pollici con M4 Pro ha raggiunto una velocità di 2.237,5 Mbps, non abbastanza per superare il modello con M3 Max (2.461,25 Mbps), ma comunque superiore all’XPS 16 di diverse centinaia di Mbps»
Aggiunge poi il sito USA: «Nel test Handbrake, per la transcodifica di un video 4K in 1080p, l’M4 Pro ha completato il compito in 2 minuti e 38 secondi, appena 2 secondi dietro l’M3 Max (2:36). L’XPS 16 ha impiegato 4 minuti e 42 secondi, mentre il MacBook Pro da 14 pollici ha concluso in 4 minuti e 27 secondi.
Per il benchmark Xcode, che simula la compilazione di un grande codice, l’M4 Pro ha completato il test in 92 secondi, appena 7 secondi più lento dell’M3 Max. Il Mac Studio con M2 Max è rimasto il più veloce, completando in 58 secondi»
M4 Pro Max in video e foto
L’M4 Max è l’assoluto re. Nel single Core è stato registrato come del 30% più veloce dell’M3 Max e del 27% nel multi-core, ma quel che conta sono le prestazioni nel campo grafico dove viene spesso impiegato. Nel momento in cui saranno rilasciati i processori M4 Ultra l’attesa è di vederli superare la scheda Nvidia RTX 4090 GPU la più potente scheda grafica consumer al mondo.
Un test interessante in questa ottica l’ha compiuto Petapixel. Si tratta di un sito specializzato in fotografia e video.
Nel test con Lightroom: «L’M4 Max si comporta esattamente come previsto: è più veloce rispetto a M3 Max, M4 Pro e M1 Ultra, ma leggermente più lento rispetto a un PC di fascia alta e al M2 Ultra. Tuttavia, la differenza rispetto a queste due macchine desktop è minima. Si tratta di un risultato eccellente, che rende il MacBook Pro con M4 Max il laptop più veloce che abbiamo mai testato.
Se possiedi un M3 Max dello scorso anno, probabilmente non noterai un miglioramento significativo. Tuttavia, se utilizzate ancora un M1 Max, l’M4 Max offre un incremento prestazionale di circa il doppio».
Molto più entusiasmante è il risultato in Photoshop. PetaPixel che consegfue «punteggi eccezionali e rappresentano il salto di performance più significativo per i fotografi. L’M4 Max supera ogni altra macchina mai testata, inclusa la nuova versione con chip M4 Pro nel Mac mini. In passato si presumeva che il test Photo Merge fosse fortemente dipendente dalla RAM, ma considerando le prestazioni del chip M4 Pro con meno memoria, è evidente che altre aree del chip stiano contribuendo significativamente.
Se Photo Merge non è una priorità, vale la pena concentrarsi sui punteggi delle categorie GPU, Filtri e Generali, dove l’M4 Max continua a distinguersi. È superato solo nel punteggio GPU dal PC Maingear di fascia alta con una scheda discreta NVIDIA RTX 4090»
In conclusione secondo il sito americano «oer chi utilizza Photoshop, l’M4 Max rappresenta la migliore combinazione CPU/GPU disponibile, sia in ambito desktop che portatile».
Non è molto diverso il discorso per il video nel quale gli M4 Max sono sostanzialmente imbattibili «Non troverai – dice PetaPixel – una workstation mobile migliore per l’editing video in Premiere Pro rispetto al MacBook Pro M4 Max. È superato solo dall’M2 Ultra a doppio chip e dall’enorme PC tower Maingear con NVIDIA RTX4090».
In pratica Apple si sta avvicinando ad eguagliare le prestazioni della GPU dual-chip dell’M2 Ultra con un singolo chip M4 Max e lo sta già superando nei test di Photoshop.
L’autonomia
Insomma, se per professionisti che necessitano sempre di prestazioni elevate, incluso il comparto video digitale e grafica, i MacBook Pro con le versioni superiori del chip M4 Pro e M4 Max sono in grado di erogare prestazioni che non hanno nulla da invidiare anche alle workstation grafiche PC Windows più carrozzate, uguali elogi vanno all’autonomia che risulta superiore rispetto ai modelli 2023 e che ha del sorprendente per le testate del mondo PC Windows.
Indipendentemente dalle modalità di test di autonomia, solo con riproduzione video, oppure con più attività in esecuzione fino a esaurimento della carica, i MacBook Pro M4 Pro superano anche i migliori portatili PC Windows.
Anche con un utilizzo moderato – pesante per la produttività quotidiana di un fotografo i nuovi portatili Apple sono in grado di funzionare per due giorni di lavoro completi prima di dover ricaricare.
Estetica e pro e contro
Tra le novità apprezzate dai professionisti l’introduzione dell’opzione per lo schermo con trattamento antiriflesso nano-texure, che costa 170 euro in Italia e 150 dollari in USA. Per alcuni si perde leggermente in contrasto rispetto ai display lucidi standard Apple, comunque tra i migliori sul mercato, ma la riduzione dei riflessi con nano-texure è un upgrade consigliato per chi lavora spesso in esterni e non solo.
Piace un po’ a tutti la colorazione Nero Siderale, anche se per alcuni tende ancora a raccogliere le impronte.
Per quanto riguarda l’autonomia siamo di fronte a tempi di utilizzo epici. M4 Pro arriva a 21 ore, contro le 24 ore da specifiche. «Nessuno si lamenterà se lavora per 21 ore invece che per 24», scrive un recensore.
Le note positive e i Pro abbondano, nella rassegna delle prime recensione di MacBook Pro M4 non emergono Contro e note negative specifiche legate alla macchina. Ma più di un recensore, tra cui The Verge, indica come aspetto negativo la scaletta dei prezzi di Apple con upgrade molto costosi per memoria RAM e capacità SSD.
Ma in conclusione il succo di tutti è che se i PC vincono nel campo dei giochi, dei prezzi e della personalizzazione, in tutto il resto vincono i computer Apple: prestazioni e autonomia in particolare.
Gli utenti storici Apple sanno che questo è sempre stato vero. La buona notizia è che al prezzo del 2023 ora anche MacBook Pro M4 base che in Italia part da 1.949 euro include di serie 16GB di memoria RAM.
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