Entro fine anno Apple dovrebbe aggiornare il MacBook Pro: si vocifera che siano in arrivo le nuove versioni del modello con schermo da 14″ e con schermo da 16″, la cui novità principale sarebbe l’uso del nuovo processore M2.
In questo modo si chiuderebbe il cerchio intorno a questa gamma, che già vede la versione da 13″ dotata del medesimo chip.
A riportare l’indiscrezione apparentemente partita da una delle catene di fornitura a chi si affida il colosso di Cupertino è il DigiTimes, che negli anni ha raccolto una serie di flop e successi in merito alle anticipazioni riguardanti quel che bolle nel pentolone della Mela.
Si dice che saranno lanciati entro fine anno quindi è lecito aspettarsi la presentazione al prossimo evento che, se verrà rispettata la tradizione, dovrebbe tenersi il prossimo mese. Ottobre infatti è generalmente il periodo in cui Apple annuncia le novità dell’anno relative principalmente al settore tablet e computer, talvolta con qualche altra sorpresa al seguito.
Per quanto riguarda i modelli di MacBook Pro in procinto di essere svelati, come dicevamo sono le restanti versioni con display da 14″ e 16″, che dovrebbero essere dotati del chip M2 costruito col processo a 5 nm di TMSC noto come “N5P”, quindi con miglioramenti soprattutto in termini di prestazioni ed efficienza energetica. Se questa ipotesi venisse confermata allora il più performante processo a 3 nm sarebbe rimandato ai modelli del 2023 o ancora più avanti.
Questa nuova voce si allinea a quanto preannunciato da Mark Gurman di Bloomberg il mese scorso, quando riferì che i due computer con M2 Pro e M2 Max erano «in fase di sviluppo e test». Secondo Ming-Chi Kuo ci saranno pochissime nuove funzionalità oltre ai chip più veloci, visto che la più importante riprogettazione delle macchine è avvenuta l’anno scorso.
Secondo la fonte, le spedizioni di MacBook sono rimaste «relativamente stabili» rispetto a quelle dei computer Windows con processori Intel. Il lancio del rinnovato MacBook Air con M2 a luglio e i nuovi Pro in arrivo potrebbero portare la quota di mercato dei notebook di Apple al livello più alto degli ultimi cinque anni.