Il francese Macbidouille ha pubblicato alcuni nuovi dettagli tecnici sul nuovo MacBook Pro con Retina display. Per operare su tali macchine, Apple chiede ai tecnici dei negozi autorizzati una speciale certificazione. La macchina, come abbiamo visto, è difficile da aprire e persone poco competenti potrebbero far danni. Il MacBook Pro con Retina display è il Mac con il più basso numero complessivo di pezzi: venti in totale, compresa la scheda madre, CPU e RAM, batteria, trackpad, schermo, ventole, schede WiFi, ecc. Il chip che gestisce Thunderbolt è Cactus Ridge, supporta nativamente gli schermi con connettore Mini DisplayPort e quattro canali simmetrici da 10Gbps e due link DisplayPort. Per la scheda video è sfruttato un collegamento PCI Express 3.0. La videocamera FaceTime HD a 720p sfrutta un collegamento USB 2.0 interno appoggiandosi direttamente al chipset controller Intel Panther Point.
Lo Slot SDXC card (max 100 MB/s) e la scheda WiFi 802.11n sfruttano una linea PCI-Express 1x. La scheda video può gestire tre uscite DisplayPort 1.2, due con Thunderbolt e una per schermi HDMI 1.4a. Un chip per la gestione dell’SMC (controller di gestione del sistema) si occupa di funzioni avanzate come la gestione dei sensori e ventole. Nonostante il chipset dedicato sia in grado di gestire varie porte USB, Apple ha internamente integrato un hub USB 2.0 cui sono collegati trackpad, tastiera e il modulo Bluetooth.
[A cura di Mauro Notarianni]