Una delle novità estetiche più evidenti dei MacBook Pro 2021 presentati lunedì 18 ottobre è nello schermo, contraddistinto dalla presenza del notch, una tacca nera in alto al centro del display che ospita la videocamera, una soluzione che permette ad Apple di ridurre la dimensioni delle cornici e offrire una area di visualizzazione più grande.
Il celebre notch, in italiano tacca, nei MacBook Pro 2021 è ereditato per la prima volta dall’universo iPhone, dove ha fatto la sua prima comparsa su iPhone X nel 2017 per ospitare in un unico punto la fotocamera e i vari sensori dello scanner LiDAR necessari per il funzionamento di Face ID, non presente però nei portatili, per lasciare così il resto dello spazio disponibile all’espansione del display.
Durante l’evento di presentazione Unleashed Apple ha spiegato che nel caso dei computer in queste due aree a destra e sinistra del notch viene visualizzata la barra dei menu, ma in base a quanto si apprende nelle linee guida rilasciate per gli sviluppatori, è possibile utilizzare questo spazio anche per spostarci una parte dell’interfaccia delle applicazioni.
I programmatori possono infatti decidere di aggiungere semplicemente una barra nera in modo da nascondere visivamente il notch oppure possono sfruttare appieno quest’area aggiuntiva, sfruttando anche una nuova modalità che è in grado di riconoscere il computer sul quale sta girando l’app e adeguare automaticamente l’interfaccia in base al tipo di display in uso.
Un esempio di come si potrebbe utilizzare questa nuova disposizione dello schermo è dato da alcune immagini mostrate da Apple durante l’evento e successivamente pubblicate online, dove si vedono alcune applicazioni di terze parti in esecuzione a schermo intero senza la sopracitata modalità di compatibilità attiva, e altre in cui invece l’intera interfaccia viene raccolta in un’area “sicura” al di sotto della barra nera, nascondendo così con efficacia l’antiestetico ritaglio alla vista.
Questa opzione, come si legge nei documenti, può essere attivata e disattivata attraverso il supporto delle nuove API, ma non è chiaro se sarà offerta all’utente la possibilità di decidere autonomamente se attivare questo mascheramento digitale oppure no.
Per saperne di più sui nuovi MacBook Pro 2021 potete fare riferimento a questo articolo.