L’alimentatore da 140W che Apple include con il MacBook Pro da 16″ 2021 è particolare perché la Casa di Cupertino sfrutta la tecnologia che si basa sul nitruro di gallio, o GaN, un materiale di recente utilizzato nei semiconduttori dei caricabatterie.
L’alimentatore in questione è il primo di Apple a sfruttare la tecnologia GaN con vantaggi in termine di produzione di calore. La minore produzione di calore permette di avvicinare i componenti internamente e ridurre le dimensioni dei caricabatterie come mai prima d’ora, pur conservandone tutte le capacità e le conformità agli standard.
L’alimentatore di Apple offre una ricarica rapida per i dispositivi compatibili con la tecnologia USB-C PD e permette di ricaricare il MacBook Pro da 16″ 0 al 50% in soli 30 minuti.
Gli specialisti di ChargerLab hanno pubblicato il teardown dell’alimentatore da 140W, offrendo la possibilità di vedere com’è fatto internamente
L’analisi dei componenti interni è molto tecnica ma i più curiosi possono vedere il filmato per capire come Apple è riuscita a ridurre le dimensioni e quali chip sono stati sfruttati.
L’alimentatore USB-C da 140W pensato per il collegamento di MacBook Pro 16″ 2021 usando un cavo da USB‑C a MagSafe 3 ma è ovviamente compatibile anche con altri modelli di Mac.
Il modello da 14″ con M1 Pro e CPU 8‑core include di serie un alimentatore da 67W; il modello con M1 Pro e CPU 10‑core o M1 Max include di seire un alimentatore USB‑C da 96W.
Nelle specifiche tecniche Apple sottolinea che la ricarica rapida richiede l’alimentatore USB‑C da almeno 96W. Nel modello da 16″ il problema non si pone perché l’alimentatore USB‑C incluso di serie è da 140W.
Se questa funzionalità è per voi importante, anche in fase di acquisto del MacBook Pro da 14″ è possibile selezionare un alimentatore da 96W al posto di quello da 67W pagando 20 € in più.